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L’Ascoli perde 2-1 con lo Spezia, per il Picchio adesso si mette davvero male

SERIE B - A sette partite dalla fine i bianconeri, terzultimi, sarebbero retrocessi. La salvezza diretta resta comunque a tre punti. Buon primo tempo, con il pareggio di Rodriguez che fa durare solo dodici minuti la gioia del momentaneo vantaggio ligure. Ripresa disastrosa dove, alle solite note negative di un attacco che attacco non è, si aggiungono regali difensivi come veri e propri harakiri. Hristov decisivo come all'andata. Nel finale lunghissima sospensione della gara per un malore che ha colpito uno spettatore
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Capitan Bellusci a centrocampo prima del via

 

di Andrea Ferretti

 

L’Ascoli perde la partita che potrebbe rivelarsi fatale per il mantenimento della Serie B. A sette giornate dallo stop della regular season l’obiettivo sono i playout, ma è anche vero che la salvezza diretta, così come alla vigilia, resta a tre lunghezze. Al “Picco” la squadra di Carrera resiste solo un tempo in cui subisce un gol ma poi pareggia. Ripresa disastrosa, difficile da commentare. Con un attacco nullo e una difesa ballerina non si può non perdere. Domenica si torna al “Del Duca” con il Venezia, che vuole riscattare lo scivolone interno con la Reggiana.

 

LE PREMESSE

Carrera non conferma l’undici iniziale che aveva battuto il Lecco prima della sosta. Sulla destra, al posto dello squalificato Falzerano, c’è Zedadka  che viene dirottato dalla fascia sinistra dove Celia ritrova una maglia da titolare. Tra i pali non c’è Viviano, che era tornato con il Lecco da un turno di squalifica, ma Vasquez. Cambiano modulo e tornano al 3-5-2, non c’è nemmeno Caligara. La novità, in panchina, è il ritorno del fresco reintegrato Adjapong. A farsi sentire, allo stadio “Picco”, sono 665 i tifosi del Picchio provenienti dalle Marche.

 

PRIMO TEMPO

Il primo squillo è dell’Ascoli, arriva al 9′ con Giovane che sfrutta una palla vacante al limite dell’area spezzina e mira all’angolino. Zoet si distende e salva in angolo. Tempo due minuti e, al primo tentativo, ad andare in gol è lo Spezia. Traversone da sinistra di Elia, i difensori dell’Ascoli si addormentano e Vignali, dimenticato da Celia di testa mette alle spalle di Vasquez. L’attaccante sembra in fuorigioco, l’arbitro Sozza convalida il gol poi può solo aspettare il consulto dei colleghi Meraviglia e Camplone in sala Var. Alla fine emerge che Bellusci purtroppo non ha il 39 di piede: due centimetri fatali, 1-0 e palla al centro. La gioia dello Spezia dura solo dodici minuti, perchè al 24′ Rodriguez fa tutto da solo e pareggia il conto. Prende palla sulla trequarti avversaria, si fa trenta metri e giunto al limite guarda il portiere e lo beffa con un sinistro che si spegne a fil palo rendendo vano il tuffo di Zoet: 1-1 e palla di nuovo al centro. Dopo la mezzora si fa male Vaisanen, al suo posto Quaranta.

 

SECONDO TEMPO

Lo Spezia riparte forte e al 7′ va di nuovo in vantaggio. La difesa dell’Ascoli commette due, tre errori a ripetizione e sull’ultimo è naturale che lo Spezia trovi il gol. A mettere la palla alle spalle di Vasquez è il difensore Hristov, lasciato a lungo solo a due metri dalla linea di porta. Il suo primo tentativo, di testa, finisce sul palo, ma non il secondo di piede: chi doveva contrastarlo? Hristov aveva anche segnato nella gara di andata: fu suo il gol decisivo allo scadere. L’Ascoli si conferma spuntato e sbanda. Al 14′ Vasquez salva la capitolazione sul solito Vignali che sulla destra fa quello che vuole. Carrera cerca di correre ai ripari e al 15′ ne cambia tre: Bayeye, Caligara e Streng per Celia, Giovane e Streng. Lo Spezia capisce che può chiudere il conto e al 18′ la conclusione a giro di Verde diventa velenosa per la deviazione di Quaranta, ma Vasquez c’è. Terzo slot e quinto cambio per Carrera alla mezzora con D’Uffizi al posto di Masini. Ripresa del Picchio disastrosa. Telegrafico bilancio dopo mezzora della ripresa: metà campo superata pochissime volte, area di rigore avversaria un miraggio. Si finisce con un recupero di cinque minuti dopo la lunga interruzione del gioco di 25 minuti per un malore che ha colpito uno spettatore, poi soccorso e portato in ospedale.

 

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Vignali, Nagy, Salvatore Esposito, Bandinelli, Elia (42’st Tanco); Verde (32’st Francesco Pio Esposito), Falcinelli (42’st Jagiello). A disposizione: Zovko, Gelashvili, Bertola, Corradini, Pietra, Cugnata, Candelari, Kouda, Moro. Allenatore: D’Angelo

 

ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Vaisanen (35’pt Quaranta), Bellusci, Mantovani; Zedadka, Masini (30’st D’Uffizi), Di Tacchio, Giovane (15’st Caligara), Celia (15’st Bayeye); Streng (15’st Duris), Rodriguez. A disposizione: Viviano, Bolletta, Tavcar, Adjapong, Valzania, Milanese, Maiga Silvestri. Allenatore: Carrera

 

Arbitro: Sozza di Seregno (assistenti Capaldo di Napoli e Fontani di Siena, quarto ufficiale Iacobellis di Pisa, Var Meraviglia di Pistoia, Avar Camplone di Pescara)

 

Reti: 12’pt Vignali (S), 24’st Rodriguez (A), 7’st Hristov (S)

 

Note: spettatori 7.407 di cui 665 nel settore ospiti. Ammoniti Streng (A) e Nagi (S). Recupero 2’+5′


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