di Elena Minucci
Oltre 700 iscritti per un unico vincitore: la squadra de “I Cioloni” ha dominato il Fantaquintana, il gioco nato in occasione del Settantennale della Quintana.
Il gruppo che ha trionfato con 470 punti, sbaragliando tutto gli altri, è stato premiato durante la cerimonia d’apertura della Tenzone Aurea, i campionati di serie A1 svolti lo scorso fine settimana ad Ascoli. Con l’occasione, sono stati consegnati dei riconoscimenti anche a coloro che hanno ideato e sviluppato il gioco, il gruppo comunicazione della Quintana e a Zale Marketing.
Oltre a I Cioloni tantissimi gli ascolani e anche da fuori città, che hanno formato la propria squadra in occasione delle due Giostre.
Numerose le sfide in ballo: oltre alla Quintana di luglio e agosto, anche le gare degli Sbandieratori e dei Musici e il Palio degli Arcieri.
Al secondo posto in classifica i “Campeoneos” con 460 punti mentre al terzo “Ladomenicamilasciasempresola” con 450.
Ma il Fantaquintana non è stata solo sfida e competizione ma a trionfare sono state soprattutto l’ironia e la goliardia, a partire proprio dai nomi delle diverse squadre, quasi 730 in tutto.
Ecco una carrellata dei nomi più divertenti: “Castello di Roccacannuccia”, “Lu More”, “Pista Libera”, “Soldatino King e d’Artagnan”, “Mai una Gioia”, “Sanbina”, “Pure quistanne vencete naddranne”, “Sei molto chiarina” “Sbrocca d’Oro”. E poi ancora “Porta Tufiglia”, “Pulcinelli vendi”, “Ch’ li má e ch’li piè”.
Come funzionava il gioco? Poche e semplici regole per una sfida a colpi di “mori” : ogni giocatore aveva a disposizione 600 mori grazie ai quali doveva formare la propria squadra scegliendo il proprio cavaliere per le due Giostre, un sestiere per il Palio degli Sbandieratori e Musici nelle diverse specialità (Singolo, Coppia, Piccola e Grande Squadra) e per gli Arcieri. Non solo: chi indovinava l’intera classifica finale aveva anche sessanta bonus.
A vincere chi raggiungeva il maggior punteggio, determinato dalla posizione finale delle proprie scelte all’ interno delle varie competizioni.
Insomma, la prima edizione del Fantaquintana ha appassionato quintanari e non. Tanti gli iscritti infatti provenienti da Milano, Cagliari, Torino e Firenze, oltre alle città dove sono presenti i gruppi Fisb. Ma tantissime le iscrizioni dall’estero come Australia, Canada, Nord America, Spagna, Inghilterra, Francia, Inghilterra e Germania.
Una vera e propria emozione, seppur virtuale, che ha coinvolto davvero tutti, raggiungendo l’attenzione anche dei media nazionali.
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