Prevenzione movida molesta: siglato l’accordo tra prefetto e rappresentati delle associazioni degli esercenti pubblici

ASCOLI - Con la sottoscrizione del documento, redatto sulla base delle indicazioni contenute nelle apposite “Linee Guida” ministeriali, l'impegno in 8 punti ad assumere iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei gestori dei locali
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Prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici: ieri 15 maggio è stato sottoscritto un accordo in Prefettura tra il prefetto di Ascoli Piceno e i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti.

Il prefetto Copponi, il questore Fusco ed i rappresentanti delle associazioni degli esercenti pubblici

A siglare l’accordo con il prefetto Sante Copponi, c’erano i rappresentanti di Confcommercio – Imprese per l’Italia della provincia di Ascoli Piceno, Confesercenti delle province di Ascoli Piceno e Fermo, Confartigianato Imprese di Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, Cna – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Ascoli Piceno, Fipe di Ascoli Piceno e Silb-Fipe Ascoli Piceno: Fausto Calabresi, Sandro Assenti, Natascia Troli, Arianna Trillini, Daniele Fabiani e Gianni Iacoponi.

Il documento è stato redatto sulla base delle indicazioni contenute nelle apposite “Linee Guida”, approvate con decreto del Ministro dell’Interno e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 25.01.2025.

All’incontro è intervenuto anche il questore di Ascoli Aldo Fusco.

Lo scopo dell’intesa è quello di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto nei confronti del fenomeno della movida molesta e mala movida, che determina il forte allarme della cittadinanza per le conseguenze in termini di atti di vandalismo, risse e aggressioni.

Con la sottoscrizione dell’accordo le associazioni di categoria si sono impegnate ad assumere iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei gestori dei locali di pubblico intrattenimento affinché aderiscano all’iniziativa.

L’impegno è stato riassunto in 8 punti:
1) provvedere alla installazione di sistemi di videosorveglianza che assicurano l’inquadratura delle vie di accesso e di esodo del locale;
2) garantire l’illuminazione delle aree in cui l’attività economica viene esercitata nelle aree immediatamente pertinenti al locale;
3) osservare le prescrizioni normative che disciplinano ciascuna attività economica, nonché della disciplina anche di natura fiscale, in materia di utilizzo del suolo pubblico;
4) osservare le previsioni di legge sulla somministrazione e il consumo sul posto di alcolici nella fascia oraria dalle ore 24,00 alle ore 7,00;

5) osservare le prescrizioni contenute nelle ordinanze sindacali in materia di esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande;
6) definire regole di comportamento da osservarsi nel locale e nelle immediate vicinanze, mediante l’adozione del “Codice dì condotta” dell’avventore sulla base delle indicazioni contenute nelle linee Guida;
7) adottare ogni misura utile a tutela dei minori, con particolare riferimento ai divieti di somministrazione di bevande alcoliche e di accesso agli apparecchi di intrattenimento;

8) segnalare tempestivamente alle Forze di polizia situazioni di illegalità o di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, ogni situazione che possa comportare un ingente afflusso di persone, determinato anche da iniziative di particolare interesse, o che possa determinare turbative o riflessi negativi per l’ordine e la sicurezza pubblica, soprattutto in occasione di particolari eventi che presentano accentuati profili di rischio, ovvero in presenza di situazioni sospette o potenzialmente pericolose all’interno o nelle immediate adiacenze degli esercizi.

 

Massima attenzione, inoltre, dovrà essere rivolta da parte degli organizzatori in occasione dello svolgimento di spettacoli o intrattenimenti, con l’impegno ad assicurare l’impiego per lo svolgimento dei servizi di controllo delle figure appositamente abilitate previste dalla vigente normativa, ed a individuare un “referente della sicurezza per il locale”, che dovrà fungere da privilegiato punto di contatto con le Forze di polizia, per acquisire ogni elemento informativo di rilievo, ai fini della prevenzione delle turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto dei reati.

Sarà costituita in Prefettura una apposita cabina di regia per monitorare lo stato di attuazione dell’accordo e le adesioni intervenute da parte degli enti gestori

Il prefetto, a conclusione dell’incontro, ha manifestato viva soddisfazione per il corale impegno rivolto, nell’ambito di una fattiva cooperazione tra le Forze dell’ordine e gli esercenti degli esercizi pubblici, volto a rafforzare i presidi di prevenzione nei Comuni della fascia costiera per un maggior contrasto dei fenomeni delittuosi ed in particolare dei reati di gruppo che si verificano nelle zone della movida molesta.

 


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