Regionali, il M5S sceglie i candidati: 4 in lista per il Piceno, ecco i nomi

VOTO - «In coalizione con il fronte progressista, cercheremo di ribaltare la gestione fallimentare della giunta regionale uscente, offrendo il nostro sostegno al candidato presidente Matteo Ricci». Così Giuseppe Conte sul sito del Movimento 5 Stelle chiamando a raccolta gli iscritti nelle Marche per eleggere i candidati alle Regionali del 28 e 29 settembre.
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di Sandro Renzi

«In coalizione con il fronte progressista, cercheremo di ribaltare la gestione fallimentare della giunta regionale uscente, offrendo il nostro sostegno al candidato presidente Matteo Ricci».

Così Giuseppe Conte sul sito del Movimento 5 Stelle, chiamando a raccolta gli iscritti nelle Marche per eleggere i candidati alle Regionali del 28 e 29 settembre.

Manca infatti una manciata di giorni alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste. Anche questa volta, il M5S si affida al voto on line e gli iscritti al movimento potranno votare, tramite per l’appunto una consultazione in rete, la proposta di lista relativa alla propria Regione nella giornata di oggi, 19 agosto, fino alle ore 22. Si tratta, come peraltro prevede il regolamento interno al movimento, di autocandidature per la composizione delle liste provinciali.

Per il Fermano i nomi sono quelli di Stefano Fortuna, designer e consigliere comunale a Fermo, e dell’avvocato Silvana Emili, eletta consigliera comunale per i 5 Stelle al Comune di Mondolfo nel 2016-2021.

Per l’Ascolano i nomi in lista sono quelli di Massimo Tamburri, consulente di marketing, ex consigliere comunale ad Ascoli tra il 2014 ed il 2024 e coordinatore provinciale M5S, Dora Cruciani, impiegata pubblica, Antonio Riccio, consigliere comunale a Monteprandone, Maria Uva, attivista M5S.

 

«Abbiamo delineato le seguenti proposte di liste di candidati per ciascuna provincia, d’intesa con i coordinatori regionali, che hanno preventivamente attivato un confronto con i coordinatori provinciali, i portavoce eletti e i rappresentanti dei gruppi territoriali, attingendo alle proposte di autocandidatura pervenute o integrandole ove necessario. I

Il tutto è stato fatto nel rispetto degli  obblighi di rappresentanza di genere imposti dalla legge, i requisiti per la candidatura previsti dal nostro Codice etico, l’esigenza di rappresentare le varie aree del territorio in modo armonico e di valorizzare al massimo le competenze degli stessi iscritti, sia al fine di rendere dette liste maggiormente competitive che di garantire la presentazione in ogni circoscrizione» scrive ancora Conte.

 

In caso di non approvazione della proposta, si procederà al metodo alternativo della votazione individuale tra le proposte di autocandidatura pervenute. Le liste saranno quindi composte, a seguito di tale votazione, seguendo l’ordine decrescente del numero di preferenze ricevute.



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