Banca del Piceno
Il Ministero della cultura, tramite l’attività della Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, ha dichiarato l’archivio della Banca del Piceno Credito Cooperativo di “interesse storico particolarmente importante” con provvedimento emanato lo scorso 1° ottobre.
Si tratta del primo provvedimento di questo tipo emesso nel territorio marchigiano per quanto riguarda gli istituti bancari.
L’archivio è stato ritenuto di particolare interesse perché “testimonia sia dal punto di vista prettamente economico, sia da quello storico culturale, la determinante attività passata e presente che l’ente ha svolto e svolge tutt’ora sul territorio piceno”.
Questa attività risale alla fondazione della Cassa Rurale dei Prestiti di Castignano nel 1898 e della Cassa Rurale dei Prestiti di Acquaviva Picena nel 1902.
La dichiarazione comporta l’inserimento della documentazione storica nel patrimonio culturale nazionale, tutelato ai sensi dell’articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio . Questo garantisce non solo una protezione conservativa dei documenti, ma anche la possibilità di valorizzazione attraverso attività di studio e ricerca che partono dalle fonti originali.
L’interesse culturale è stato riconosciuto sia per le carte storiche (a partire dai primi atti costitutivi) che per gli atti di più recente formazione destinati a una conservazione permanente.
Tra i documenti più significativi, si segnalano:
l’atto costitutivo della Cassa rurale di Castignano del 1898
l’atto costitutivo della Cassa rurale in Acquaviva Picena del 1902
il regolamento sociale della Cassa rurale in Acquaviva Picena del 1903
i registri verbali della presidenza dal 1900
i registri dei verbali dei Consigli di amministrazione dal 1905
i registri dei verbali delle assemblee dei soci dal 1900
i libri dei Soci dal 1902
i libri mastri dal 1914
gli inventari dei beni dal 1900
Il Presidente della Banca del Piceno, Sandro Donati, ha commentato la notizia definendola «una splendida notizia” che conferisce pregio all’Istituto. Ha inoltre sottolineato che l’archivio non è solo un mezzo di conservazione, ma anche uno “scrigno di frammenti di vita di inequivocabile interesse culturale».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati