Una lunga seduta, ricca di numeri e decisioni, ma anche segnata da alcune criticità strutturali, quella del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 21, riunitosi il 3 dicembre scorso. Prima volta per la sub-commissaria prefettizia del Comune di San Benedetto, Anna Gargiulo, in qualità di presidente del Comitato.
Il quadro che emerge è quello di un sistema di welfare territoriale che prova a rafforzarsi attraverso nuove progettualità e una gestione associata delle risorse, ma che deve fare i conti con riduzioni di finanziamento e con una crescente pressione sociale.
Approvato l’Avviso “Progetti di Comunità”, che mette a disposizione 30mila euro complessivi per i 12 Comuni dell’Ats 21. Ogni ente potrà accedere a un contributo massimo di 2.500 euro, destinato a iniziative di ricostruzione dei legami sociali, animazione territoriale e inclusione delle fragilità. Una misura simbolicamente significativa, ma con margini di intervento inevitabilmente contenuti.
Via libera alla variante del progetto PNRR per la ristrutturazione dell’edificio di via Saffi, che ospiterà i servizi “Dopo di Noi” e “Stazione di Posta”.Le criticità strutturali dell’immobile hanno imposto un aumento dei costi, comunque entro il limite del 10% consentito. Un passaggio tecnico, ma che conferma le difficoltà operative legate al recupero di edifici pubblici datati.
Scelta condivisa, invece, sul fronte della disabilità sensoriale. Oltre 416mila euro complessivi – tra nuove assegnazioni e fondi residui – saranno gestiti direttamente dall’Ats per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità. Una decisione che punta a razionalizzare la spesa e a generare economie future, ma che richiederà un coordinamento puntuale con i singoli Comuni.
Aggiornato il progetto “Dopo di Noi”, con la conferma del nucleo abitativo già attivo a Grottammare e l’avvio di quattro nuovi percorsi sperimentali di accompagnamento all’autonomia. Un intervento mirato, che tuttavia evidenzia come la domanda resti superiore alle possibilità attuali del sistema.
Il passaggio più delicato riguarda i Tirocini di Inclusione Sociale (TIS). A fronte di una proroga formale del progetto FSE PR 4H fino al 2027, la Regione Marche ha operato un taglio drastico delle risorse, riducendo il finanziamento da oltre 900mila euro a poco più di 130mila euro per il biennio 2026-2027. Nessuna decisione immediata è stata presa, ma il problema resta aperto: meno fondi significa meno beneficiari, con il rischio di interrompere percorsi già avviati.
Sul versante del contrasto alla violenza di genere, l’Ats 21 assume un ruolo centrale come capofila provinciale, con una programmazione articolata che comprende centri antiviolenza, case rifugio e attività di rete. Confermato anche il contributo di 30mila euro alla Caritas per il sostegno alle persone in povertà.
Spazio infine alla proroga dei progetti FSE Plus 4H e 4K, alla revisione del servizio di assistenza domiciliare per anziani, al Fondo Famiglia e alle prospettive legate all’Housing First, segno di un welfare che tenta di adattarsi a bisogni sempre più complessi.
Nel complesso, il Comitato dei Sindaci ha tracciato una linea di continuità amministrativa, puntando su programmazione e gestione associata. Resta però evidente come le scelte sovraordinate – in particolare sui finanziamenti regionali – rischino di comprimere la capacità degli enti locali di rispondere in modo efficace alle fragilità emergenti del territorio. Clicca qui per il verbale integrale della riunione
Ricordiamo che Ambito Territoriale 21 è un organo dove si ritrovano rappresentanti di 12 Comuni. Con San Benedetto capofila, abbiamo: Acquaviva, Carassai, Cossignano, Cupra, Grottammare, Massignano, Monsampolo, Montalto, Montefiore, Monteprandone e Ripatransone.
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