Emergenza abitativa, Cinelli plaude all’impegno della Regione Marche

IL PRESIDENTE di Erap Marche: «Non sono sorpreso di questo annuncio perché si tratta di una decisione condivisa anche con il Governo nazionale. I 17 milioni annunciati dall’assessore Bugaro siano utilizzati per giovani coppie, persone fragili e genitori separati»
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Sergio Cinelli

Il dibattito avviato nelle scorse settimane da Sergio Cinelli, presidente di Erap Marche (l’incarico sarà rinnovato con un anno di anticipo nel febbraio 2026, per volere della Regione) ha trovato una prima risposta concreta. Dopo aver più volte auspicato un impegno economico-finanziario significativo da parte della Giunta regionale per fronteggiare l’emergenza abitativa, l’annuncio dell’assessore regionale Giacomo Bugaro segna, secondo Cinelli, un’inversione di rotta attesa e necessaria.

«L’impegno annunciato dall’assessore Bugaro, per conto della Giunta regionale, pari a 17 milioni di euro, rappresenta un segnale concreto del cambiamento che chiedevamo: rimettere la casa al centro delle politiche pubbliche e rispondere alle esigenze di giovani coppie, anziani, persone fragili e genitori separati che necessitano di un alloggio», ha dichiarato il presidente di Erap Marche, ascolano, indicando con chiarezza le priorità di intervento.

Cinelli ha inoltre richiamato i dati emersi dallo studio Nomisma commissionato da Erap Marche, che fotografa con precisione lo stato del patrimonio edilizio regionale. «Lo studio – ha aggiunto – evidenzia la necessità di concentrare le risorse sulla manutenzione di un patrimonio datato, intervenendo in modo tempestivo per eliminare le barriere architettoniche che limitano la libertà e l’autonomia di molte persone, in particolare anziani e disabili».

I fondi destinati dalla Regione Marche provengono dalla riprogrammazione di metà periodo del FESR 2021–2027, una scelta che, secondo Cinelli, era nell’aria da tempo.

«Non sono sorpreso di questo annuncio – ha sottolineato – perché si tratta di una decisione condivisa anche con il Governo nazionale. Nelle scorse settimane ho incontrato il ministro Salvini e l’impressione che ne avevo ricavato era quella di una volontà politica chiara».

Ora, però, è il momento di passare dalle dichiarazioni ai fatti: «Dalle parole occorre arrivare rapidamente ai progetti – ha concluso Cinelli – perché ci troviamo di fronte a una popolazione che invecchia, a nuclei familiari sempre più piccoli e a un patrimonio immobiliare inadeguato sia numericamente sia qualitativamente: fabbricati vecchi ed energivori, alloggi con metrature non più rispondenti ai bisogni attuali, impianti da adeguare e ascensori da realizzare».

«C’è ancora molto da fare – conclude il presidente di Erap Marche – ma finalmente si intravede una luce in fondo al tunnel».


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