
L’Oasi rifugio “Appa”
di Elena Minucci
Affidi, adozioni e abbandoni di cani e gatti nei due canili della provincia di Ascoli: il bilancio di fine anno.
Il Natale porta con sé buoni propositi e tanti messaggi di solidarietà. Tanti sono i cagnolini e i gatti ospiti nella casa rifugio di Appignano e nel canile di Offida, che sperano di trovare presto una casa, ma soprattutto una famiglia accogliente capace di amarli nello stesso modo in cui loro amano.
Nonostante si pensi che solitamente a Natale sia più facile regalare un cagnolino o un micetto, magari ai bambini, il bilancio riguardante le adozioni degli amici a quattro zampe nel periodo natalizio ha avuto un andamento in linea con quello degli scorsi anni.
«Tra novembre e dicembre abbiamo avuto 16 affidi tra cani e gatti sia nel canile multizonale di Offida che in quello di Appignano – spiega una volontaria, Elisa Baiocchi – Non è stato registrato un incremento rispetto al resto dell’anno. Anche per gli abbandoni i numeri sono simili a quelli degli altri anni, mentre l’aumento lo riscontriamo in estate.
Purtroppo l’abbandono di cani e gatti rimane un fenomeno costante.
Una nota positiva che abbiamo registrato durante il periodo natalizio è la presenza di tante persone che sono venute a conoscere gli animali e a chiedere informazioni, segnale incoraggiante che potrebbe concludersi in altre adozioni. Tante anche le persone che hanno portato donazioni di beni di prima necessità per cani e gatti».
Entrando nello specifico dei dati, nel 2025 sono stati dati in affido 76 cani e 20 gatti. Numerose le cucciolate che vengono abbandonate.
«Per quanti affidi facciamo, gli abbandoni, solo nella nostra provincia, non accennano a diminuire e i canili rigurgitano di cani da pastore abruzzese e da caccia, segno che in tal senso non si fa la dovuta prevenzione» sottolinea la presidente dell’associazione provinciale Protezione Animali, Patrizia Castelli.
Ad oggi nei due canili ci sono 260 cani e 100 gatti, di cui 80 nel gattile situato in un terreno della casa rifugio di Appignano.
«Per i gatti si preferiscono adottare quelli più giovani. Il più piccolo che abbiamo ha sette mesi» spiega ancora Elisa Baiocchi.
Per quanto riguarda i rientri in canile, il dato fa ben sperare: su 76 cani e 20 gatti sono stati registrati solo tre casi.
«Il nostro è un percorso attento che prevede il pre-affido e anche il supporto di un educatore a disposizione – afferma ancora Baiocchi – per cui cerchiamo di non arrivare a queste situazioni.
Se i dati dei rientri sono incoraggianti, dall’altro lato però sono numerose le rinunce di proprietà: cani presi altrove, principalmente di razza, che dopo qualche anno vengono portati in canile per i motivi più svariati. Si tratta soprattutto di cani corso e pastori del Caucaso, a causa della morte o dei problemi di salute del proprietario, di un trasferimento o di difficoltà nella gestione del cane. Per questo voglio dire di non comprare i cani, ma di adottarli».
Durante il periodo natalizio l’attenzione verso le adozioni non si è mai spenta, grazie ai numerosi banchetti informativi organizzati ad Ascoli e a San Benedetto del Tronto.
«Sono andati molto bene, con tantissime persone che hanno chiesto informazioni. In ogni occasione abbiamo portato alcuni cani e quasi tutti sono stati adottati» afferma Elisa Baiocchi.
Da pochi giorni, inoltre, è stata avviata una nuova iniziativa: le adozioni a distanza.
«È possibile scegliere il cane o il gatto che si vuole adottare tra i 22 cani e i 9 gatti a disposizione, selezionati tra quelli che hanno più bisogno – spiega Baiocchi – Sulla nostra pagina “Oasi rifugio Appa” ci sono tutte le informazioni, con una breve descrizione e la storia di ognuno.
Effettuata la scelta, si compilano alcuni moduli e si seleziona il piano di adozione. Una volta inviati, si riceve il certificato di adozione.
Si potrà seguire l’animale adottato con foto e video di aggiornamento e, una volta al mese, sarà possibile visitarlo durante gli open day riservati. Ogni contributo sarà un aiuto concreto per il nostro amico a quattro zampe e un sostegno per il canile».
Grazie al lavoro e all’impegno dei volontari dei canili di Appignano e Offida e alle iniziative organizzate, i nostri amici a quattro zampe possono ricevere la giusta attenzione e un po’ più di speranza di trovare una famiglia pronta ad accoglierli. Non abbandonateli: adottateli.
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