Adesso per la Samb è una primavera davvero storica

SAN BENEDETTO - Dopo quasi 24 mesi arriva l'affidamento trentennale per il "Ciarrocchi", che segue la prima promozione in C con una guida locale e senza problemi societari. Sullo sfondo, la ritrovata armonia tra Massi e Spazzafumo
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Marco Perosa, Giuseppe Coccia, Maria Elisa D’Andrea, Sergio Lenhardy, Vittorio Massi, Stefano Zanieri

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’accordo è arrivato, la firma c’è, il campo sportivo “Ciarrocchi” è in concessione alla Us Sambenedettese per 30 anni. Un epilogo non scontato fino all’ultimo (clicca qui per le prime dichiarazioni del sindaco Spazzafumo), con tanto di Consiglio Comunale thriller per l’assenza di un consigliere di maggioranza per un malore. Ma quest’oggi è arrivata la parola fine a un percorso che era già in itinere con il Porto d’Ascoli e che è esploso non appena la famiglia Massi ha guidato la Samb, presentando subito il progetto di riqualificazione. Poi modulato e rimodulato fino alla corsa finale con gli uffici che hanno impiegato un po’ più di un mese per arrivare all’obiettivo.

 

Intanto leggiamo il comunicato della Samb (rogito firmato dal notaio Sergio Lenhardy) prima di alcune considerazioni su questo traguardo: «Il Presidente Massi esprime profonda soddisfazione per il risultato raggiunto ringraziando in primo luogo tutti quelli che in questi anni hanno lavorato per ottenere questo affidamento e precisamente i professionisti Fabio Scarpantoni, Albino Scarpantoni, Emiliano Laurenzi, Maria Elisa D’Andrea, Marco Perosa, Vanessa Ripanucci, Marco Isabettini, Gianluca Aliscioni».

 

E ancora: «Un ringraziamento sentito al Sindaco Antonio Spazzafumo per avere preso immediatamente a cuore l’intero progetto insieme al Segretario comunale Stefano Zanieri che ha collaborato per superare gli ostacoli e le divergenze che si sono generate. Un ringraziamento a tutti i consiglieri che nonostante i tempi brevi hanno comunque fatto in modo di non far mancare mai il numero legale per l’approvazione in consiglio comunale del progetto presentato dalla U.S. Sambenedettese».

 

Non manca l’apprezzamento per l’aiuto della minoranza nel difficile Consiglio Comunale: «In particolare, si ringrazia per aver votato espressamente a favore dell’esecutività immediata della delibera, sostegno indispensabile per la riuscita del progetto, Luciana Barlocci, Aurora Bottiglieri, Simone De Vecchis, Giorgio De Vecchis».
«La Società mette in rilievo la proficua collaborazione con gli uffici comunali, ed in particolare con i Dirigenti Giuseppe Coccia e Giorgio Giantomassi ed il funzionario Alessandro Amadio, in una prospettiva di confronto costruttivo e di condivisione. La Società si augura che questo affidamento possa essere un forte incentivo ed uno stimolo non solo per tutta la comunità ma anche per altre Società ed Associazioni che vogliono contribuire al miglioramento degli impianti sportivi garantendo sempre uniformità ed imparzialità di comportamento. Infine, un augurio speciale al consigliere di maggioranza Pasquali perché possa ritrovare presto la piena forma fisica» termina la nota.
Un Massi che, a risultato finalmente ottenuto, mostra il suo profilo più collaborativo e disteso dopo tanto penare. Per la Samb è una storica primavera: la Serie C riconquistata, per la prima volta con una guida sambenedettese e senza problemi societari; un affidamento trentennale di un impianto che va a colmare parzialmente una lacuna storica e patrimonializza anche la società; e uno sguardo che ora si concentrerà sul necessario centro sportivo per il settore giovanile a Stella di Monsampolo e successivamente per la riqualificazione del “Riviera delle Palme”, sfida che rappresenterà, questa sì, un’avventura innovatrice sia per la società che per San Benedetto e per l’Amministrazione Comunale.
Ma emergono altri argomenti dalla foto diffusa a termine dell’incontro: Massi a fianco di Spazzafumo dopo mesi tribolati e il riavvicinamento finale e i reciproci apprezzamenti. Comunque la si pensi, un oggettivo dato positivo per la città tutta, una sinergia necessaria senza la quale la Samb faticherebbe e anche per l’Amministrazioni sarebbero più spine che rose. Se si pensa che Spazzafumo sta proponendo Marco Perosa, segretario della Fondazione Sambenedettese di Vittorio Massi e uomo vicinissimo al presidente anche nell’opera di relazione esterna, alla presidenza della Ciip allora si comprende come la strada intrapresa sia molto più salda di quanto si poteva immaginare soltanto un paio di mesi.


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