Svem, Avs: «I soldi pubblici non si toccano e chi governa deve rendere conto»

LA CRITICA di Alleanza Verdi e Sinistra Marche: «Svem: 413mila euro di consulenze e 133mila euro per due bagni. La destra marchigiana predica bene e razzola malissimo»
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«Svem: 413mila euro di consulenze e 133mila euro per due bagni. La destra marchigiana predica bene e razzola malissimo». E’ quanto sostengono con una nota stampa quelli di Avs Marche (Alleanza Verdi e Sinistra).

 

Innanzitutto Avs «esprime piena solidarietà a Matteo Ricci, oggi bersaglio di una campagna denigratoria orchestrata da una destra a corto di contenuti e in evidente difficoltà. È surreale che chi governa la Regione Marche da cinque anni (…) si erga oggi a moralizzatore. Ricordiamo il caso dell’Atim l’Agenzia regionale per il Turismo, definita dalla Corte dei Conti un “coacervo inestricabile di atti e direttive” con affidi diretti e spese discutibili, tanto da costringere il presidente Acquaroli a istituire una commissione d’inchiesta.

 Non meno grave la gestione della Svem, l’Agenzia regionale per lo sviluppo, dove un avvocato (…) ha ricevuto affidamenti per 413 mila euro in 4 anni ricoprendo un ruolo che esiste già nella struttura. Solo l’ultimo incarico, affidato il 30 luglio scorso, ammonta a 135 mila euro per 14 mesi: circa 10 mila euro al mese. 

A firmare? Il presidente della Svem, che è anche rup (responsabile unico del procedimento, ndr) delle gare: un conflitto evidente, su cui la Regione tace. 

E non finisce qui. Il 23 giugno scorso, con un’altra determina – aggiungono da Avs – vengono spesi 133.654,83 euro (iva esclusa) per la messa a norma di due servizi igienici al piano terra dell’immobile in affitto: oltre 65mila euro a bagno. Spese folli che si sommano a quelle già segnalate per arredi, auto nuove, e uffici ristrutturati, denunciate dalla giornalista Amurri Clementi e da consiglieri regionali dell’opposizione». 

 

«A fronte di tutto questo, è gravissima l’inerzia della Giunta Acquaroli, che dovrebbe esercitare il controllo analogo sulla società partecipata ma invece finge di non vedere. Se la destra vuole dare lezioni, cominci a fare pulizia in casa propria. E il presidente Acquaroli ci spieghi, pubblicamente, come si giustificano certe spese, come si assegnano incarichi duplicati e – concludono da Avs – quanto ancora costeranno alle marchigiane e ai marchigiani i suoi silenzi.  Noi di Avs continueremo a fare domande, a stare dalla parte delle persone, a denunciare. Con coraggio e senza sconti, perché i soldi pubblici non si toccano. E chi governa deve rendere conto». 



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