Bongelli una rivelazione, Sbaffo “Re Leone” ma Candellori è il migliore in campo

SERIE C - Le pagelle di Perugia-Samb 1-2
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Ottavio Palladini

ORSINI 6,5 Smanaccia un paio di situazioni nelle uniche due incursioni del Perugia, oltre il gol, sul quale non arriva a causa di una deviazione fortuita di Pezzola.

ZOBOLETTI 6,5 I crampi contro il Carpi sono stati smaltiti, lui disputa la solita partita gagliarda in fase difensiva dove non sbaglia nulla. Dà anche una mano in attacco specie nel primo tempo, e poteva far male.

ZINI 7 Al rientro sfodera una prestazione superlativa, oltretutto perché gravata da una ammonizione nel primo tempo che per un difensore centrale è sempre molto pesante. Invece anche nella ripresa il suo è un gioco pulito e privo di rischi. Certo, da verificare l’attuale consistenza offensiva del Perugia, ma ci sarà modo.

PEZZOLA 7 Discorso identico al compagno di reparto, anche in tema di ammonizioni. In più, dopo la prova difficile contro il Carpi, si riscatta con una attenzione continua per 90 minuti, e non era semplice.

TOSI 6,5 Dimentica le sbavature di sabato scorso e gioca una gara molto giudiziosa.

BONGELLI 7 Un voto che è anche un premio per un ragazzo così giovane (2006) che un anno fa giocava in Eccellenza. Cresce con il passare dei minuti, probabilmente prendendo consapevolezza delle sue qualità. Molto bene nella ripresa quando non sbaglia un pallone. Non bisognerà pretendere troppo da lui, ma è sulla strada giusta.

CANDELLORI 8 Fascia di capitano per l’assenza di Eusepi, corre come al solito formando una barriera nella mediana, grazie anche alla presenza di Moussa oltre che Bongelli. Instancabile, è lui a scuotere la squadra nel momento del pareggio dei padroni di casa e poi a concludere con una sassata per il 2-1, suo primo gol negli ultimi due campionato con la Samb.

TOURE’ MOUSSA 6,5 Solito “polipo” di centrocampo, arpiona palloni su palloni. Ha anche una buona opportunità per segnare nel primo tempo ma la spreca.

KONATE 6,5 I suoi cambi di passo creano molte difficoltà alla difesa di casa, a volte vien da pensare che sia troppo lontano dalla porta avversaria per cercare di fare più male. Strattonato e messo giù, non si registrano ammonizioni per interventi nei suoi confronti.

SBAFFO 7 Eccolo qui, il Re Leone. I suoi miglioramenti messi in mostra nel finale contro il Carpi sono stati confermati a Perugia, dove agisce come centravanti e a volte “falso nove”. Nella ripresa scende e non potrebbe essere altrimenti ma quando inizia a far fatica ha la “zampata” vincente, letteralmente. Un tiro scaltro che consegna un rigore solare che lui stesso trasforma in maniera imparabile. Presto per dire se sia tornato, ma un segnale importante a tutti che attenderà altre conferme.

TOURE’ NOUHAN 6 Finalmente schierato esterno sinistro, si procura una buona occasione in apertura su servizio di Konate. La sua diventerà una partita di quantità anche difensiva più che qualità. Può fare di più, deve ancora calarsi pienamente nella Serie C.

EUSEPI 6,5 In panchina a sorpresa ma ci sta anche per i tre incontri settimanali, lotta su ogni pallone e se Sbaffo ci ha messo la zampata lui ci ha messo lo zampino, anzi la testa, adoperata per prolungare la palla a Candellori per il gol vittoria. Su di lui viene commesso un fallo che più evidente non si può nell’azione che porta al pareggio di Giunti.

PAOLINI 6 Entra molto bene in partita, finalmente, per lui, nel ruolo di mezz’ala che gli è più congeniale. Va anche al tiro da posizione pericolosa.

ALFIERI 6 Qualcuno penserà che con questo Bongelli per lui le porte si chiuderanno, ma il piglio con il quale è entrato in campo dimostra che sarà ancora molto utile alla causa. Primo perché Bongelli va protetto da eccessive pressioni, secondo perché la partita sbagliata col Carpi non deve offuscare quanto messo in mostra in precedenza. E magari in un centrocampo a 3 e non a 2…

MARRANZINO ng. Pochi minuti ma dà il suo contributo.

PALLADINI 8 Che coraggio! E come un anno fa contro L’Aquila, un coraggio consapevole di giocarsi il tutto per tutto. Bongelli è il nuovo Lonardo, Sbaffo il nuovo Zini. Stavolta però all’inverso: un anno fa il 4-3-3 progettato d’estate e che guidò la campagna acquisti del d.s. De Angelis fu accantonato per il 4-2-3-1, a Perugia riecco il 4-3-3. Obbligato sia dalla sconfitta che dal turno infrasettimanale, si gioca la carta Bongelli, fino ad ora solo pochi minuti a Gubbio e un anno fa in Eccellenza, e Sbaffo al centro dell’attacco rinunciando a talismano Eusepi. Due scelte azzeccate e che ribilanciano la squadra, che dà una dimostrazione di compattezza e organizzazione per tutti i 90 minuti, senza quelle pause costate caro in precedenza.

Uno schieramento, il 4-2-3-1, che aveva condotto ad alcuni errori nelle due sconfitte interne, anche perché espone il congegno a un rischio di malfunzionamento superiore e al minimo errore o ritardo anche in una sostituzione si è andati in tilt. La Samb è questa, con notevole possibilità di migliorare essendo squadra giovanissima (questa sera solo due giocatori, Sbaffo e Candellori, avevano giocato già in Serie C prima di questo campionato…) ma tutto deve avvenire con la dovuta calma, anche se questa parola è in contrasto con “calcio” e “piazza di San Benedetto”. Eppure occorre sforzarsi, un po’ tutti.



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