
Auto sul ponte Ancaranese
di Filippo Ferretti
Prima la chiusura per gravi criticità strutturali, poi il senso unico alternato su una sola corsia e le lunghe code ai due estremi del ponte. Ora, però, la situazione sul ponte Ancaranese si aggrava ulteriormente, assumendo contorni estremamente pericolosi per la sicurezza stradale.
A poche settimane dall’avvio ufficiale del cantiere per la messa in sicurezza definitiva della struttura – dopo oltre un anno di interruzioni e limitazioni che hanno complicato i collegamenti tra Ascoli Piceno, Castel di Lama, Ancarano e i comuni limitrofi – arriva l’allarme lanciato da numerosi automobilisti.
Complice l’intenso traffico del periodo festivo e le code chilometriche che si formano davanti ai semafori, sono sempre più frequenti i casi di conducenti che decidono di attraversare il ponte nonostante il semaforo rosso, invadendo il senso opposto e rischiando scontri frontali.
Numerose le testimonianze di automobilisti che, dopo aver rispettato il semaforo e ottenuto il via libera, si sono trovati costretti a frenare bruscamente all’imbocco del ponte, bloccati dall’arrivo improvviso di veicoli provenienti illegittimamente dalla direzione opposta. Situazioni di forte tensione e paura, con il rischio concreto di incidenti gravi.
«È una vera e propria roulette russa su strada», raccontano alcuni utenti, sottolineando come solo per puro caso finora non si siano verificati scontri o feriti. I comportamenti imprudenti vengono segnalati con crescente frequenza da chi percorre quotidianamente il tratto, sempre più preoccupato che possa verificarsi una tragedia.
Il ponte Ancaranese, opera storica risalente al 1887 e tutelata dalla Soprintendenza, è attualmente interessato da un importante intervento di consolidamento. Il progetto prevede il rafforzamento delle fondazioni mediante iniezioni a bassa pressione, la realizzazione di pali di ripristino dei diaframmi e archi rovesci sulle pile più compromesse, con l’obiettivo di ristabilire la piena funzionalità della struttura senza comprometterne il valore storico e ambientale.
La conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2026. Nel frattempo, cittadini e automobilisti auspicano maggiore controllo e rispetto delle regole, per evitare che una situazione già complessa si trasformi in un pericolo quotidiano.
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