Un anno al fianco delle imprese per la Cna di Ascoli Piceno, tra opportunità, servizi e rappresentanza

IMPRESE - Artigiani e imprenditori protagonisti di un 2026 a misura di Pmi
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Barbara Tomassini, Francesco Balloni, Arianna Trillini, Nico Stallone e Antonio Scipioni

Con un 2025 che ormai volge al termine, per la Cna di Ascoli Piceno è tempo di guardare al futuro e a un nuovo anno in cui l’associazione si appresta nuovamente ad affiancare le imprese con lo stesso impegno e l’attività costante di rappresentanza, ascolto e supporto che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi.

 

Nel corso dell’anno, l’associazione ha concentrato la propria azione su alcuni temi chiave per il sistema produttivo locale. Guardando in particolare alle ultime settimane, uno dei cardini dell’attività sindacale svolta nel 2025 è stato il dialogo con le istituzioni per l’estensione al Piceno e alle Marche della Zona Economica Speciale, divenuta finalmente realtà. Con la nuova ZES Marche e le relative scadenze da rispettare, Cna è stata costantemente in prima linea nel presentare alle imprese i benefici, le tempistiche e gli adempimenti previsti, lavorando giorno dopo giorno affinché le agevolazioni potessero tradursi in sostegno agli investimenti, occupazione e crescita economica.

 

Lo stesso dicasi per i bandi attivati durante il 2025 e le altre opportunità di finanziamento a disposizione delle imprese, coinvolte in un percorso di informazione, orientamento e assistenza finalizzato a offrire alle Pmi la possibilità di intercettare risorse, puntare sull’innovazione e migliorare la competitività sui mercati.

 

Al tempo stesso, Cna Ascoli Piceno ha rafforzato il proprio ruolo di punto di riferimento nei servizi alle imprese e alle persone, accompagnando artigiani e cittadini nella gestione delle principali esigenze operative, in un impegno quotidiano volto a semplificare i processi e a fornire risposte concrete in materia di sicurezza, ambiente, fiscalità, digitalizzazione e credito.

 

Il 2025 è stato anche un anno importante per la vita associativa, con il rinnovo di unioni e mestieri e il tutto esaurito dell’assemblea elettiva al Teatro Filarmonici, nel corso della quale Arianna Trillini è stata confermata alla presidenza. Un momento fondamentale di confronto che ha segnato un nuovo inizio in vista del nuovo mandato 2025-2029, rafforzando la rappresentatività dell’associazione e gettando le basi per affrontare le sfide future con una governance rinnovata.

 

Centrale è rimasto il tema dell’ascolto del territorio e della prossimità alle imprese, attraverso una serie di incontri, iniziative, seminari ed eventi promossi su tutto il territorio piceno, che hanno permesso di raccogliere istanze, criticità e proposte portate poi all’attenzione delle istituzioni. In questo quadro si inserisce anche l’impegno di Cna Ascoli Piceno sul fronte della semplificazione burocratica, un tema da sempre caro all’associazione, che come di consueto ha fornito un report dettagliato nell’ambito della sesta edizione del rapporto redatto dall’Osservatorio Burocrazia Cna. Anche quest’anno, l’associazione si è fatta portavoce di 100 proposte di semplificazione a costo zero per lo Stato, che una volta applicate consentirebbero alle imprese di risparmiare 7 miliardi di euro e 50 ore di lavoro, migliorando il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione e riducendo gli oneri amministrativi.

 

Grazie alla collaborazione con gli istituti scolastici e gli atenei del territorio, una particolare attenzione è stata dedicata ai temi del lavoro, delle competenze e del ricambio generazionale, elementi decisivi per la tenuta futura del sistema produttivo locale, e all’accesso al credito, strumento essenziale per sostenere investimenti e liquidità in una fase economica globale ancora caratterizzata da troppe incertezze.

 

Archiviato il 2025, l’auspicio per il nuovo anno è che il tessuto imprenditoriale possa dar seguito ai segnali incoraggianti emersi nel corso degli ultimi mesi. Secondo i dati più aggiornati, le imprese attive della provincia sono cresciute tra aprile e ottobre 2025 dello 0,7%, a un ritmo leggermente maggiore di quello del complesso della regione (+0,4%). Instaurando un confronto tra i primi 10 mesi del 2024 e i primi 10 del 2025, il Piceno può contare su dati più confortanti rispetto alla Regione, con una crescita delle imprese attive pari allo 0,2% a fronte del -0,3% delle Marche, dopo anni caratterizzati da un saldo negativo.

 

«Il 2025 ha confermato quanto sia fondamentale un’azione sindacale propositiva e aperta al dialogo, capace di coniugare rappresentanza, servizi e visione futura – sottolineano la presidente Arianna Trillini e il direttore Francesco BalloniLo sguardo è ora rivolto al 2026, con fiducia e senso di responsabilità. Continueremo a lavorare al fianco di artigiani e piccole imprese per affrontare al meglio le sfide che ci attendono».


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