
I titolari dell’attività nel giorno del 25esimo anniversario
Ascoli Piceno saluta un pezzo della propria storia recente. Dopo circa trentadue anni di attività, chiude la Yogurteria di via Sacconi 29, la prima del suo genere in città, aperta da Irma Merletti e dal marito Paolo nel 1993. Un locale che, nel tempo, è diventato molto più di un semplice esercizio commerciale: un autentico punto di riferimento per intere generazioni di ascolani.
Fin dall’apertura, la Yogurteria ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel tessuto cittadino, grazie a un successo costante e alla sua natura innovativa. Per anni è stata uno dei pochi locali a rimanere aperto fino a tarda sera, soprattutto nei mesi estivi, rappresentando spesso l’ultima tappa prima del rientro a casa. Un rito fatto di yogurt, chiacchiere e sorrisi che molti ricordano ancora con affetto.
Dopo una prima fase dedicata esclusivamente allo yogurt, Irma e Paolo decisero di ampliare l’offerta introducendo anche il gelato artigianale. Una scelta che si rivelò vincente, mantenendo alti standard di qualità e conquistando nuovi clienti, senza mai snaturare l’identità del locale.
Nel tempo, la Yogurteria è diventata un vero e proprio luogo di socialità. Davanti alle sue vetrine si ritrovavano giovani e meno giovani, spesso in piccoli gruppi, per trascorrere qualche ora in compagnia. Uno spazio informale e accogliente, dove il valore delle relazioni era importante quanto quello dei prodotti offerti.
Anche l’aspetto del locale raccontava un forte legame con la città, richiamando nei colori il sestiere della Piazzarola, simbolo di appartenenza e identità.
Un anno e mezzo fa (ad agosto del 2024) però, la comunità è stata scossa dalla improvvisa scomparsa di Irma, titolare e anima dell’attività. Da allora Paolo ha continuato a portare avanti il lavoro con impegno e dedizione, ma oggi, raggiunta l’età pensionabile, ha scelto di chiudere definitivamente.
Con la serranda che si abbassa, Ascoli perde non solo un’attività storica, ma anche un luogo di incontro che ha accompagnato la vita quotidiana della città per oltre tre decenni.
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