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Ascoli, senza gol non si vince
L’assenza di Ardemagni
si sentirà, ma bisogna reagire
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SERIE B - Contro la Cremonese finisce 0-0. Una partita modesta, Ninkovic il più attivo. Ganz sciupa due clamorose occasioni da gol. Le lacrime dell’ex Nicolini quando è entrato in campo osannato dai tifosi bianconeri. In classifica 5 partite, 10 punti
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Prima della partita il saluto della curva sud a Matteo Ardemagni (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

(fotoservizio Edo)

Non ce l’ha fatta a battere la Cremonese ma il pareggio senza gol per l’Ascoli non è un risultato da gettare fra i rifiuti. La squadra lombarda, infatti, è considerata fra le più attrezzate, e tutti sanno che è tra le più serie candidate per i playoff. Lo 0-0 non è uno scandalo, ma se ci mettiamo a contare il numero dei tiri in porta e delle occasioni, questi sono dalla parte dei bianconeri. Non è stata di certo una partita esaltante, di quelle che nel tempo verranno ricordate, ma se l’Ascoli avesse vinto ci sarebbe stato poco da recriminare da parte della Cremonese degli ex. Una delle immagini migliori del pomeriggio al “Del Duca” ha visto protagonista proprio uno degli ex. Il mai dimenticato Enrico Nicolini, che hai suoi tempi fu beniamino dei tifosi ascolani. Oggi fa parte dello staff tecnico dell’allenatore Andrea Mandorlini (altro grande ex bianconero). Nei giorni scorsi Nicolini sul proprio profilo facebook ha postato un messaggio per i tifosi del Picchio: un bel pensiero di ringraziamento per il bene che gli hanno voluto. Quando è entrato in campo la curva sud prima, e poi tutto lo stadio, gli hanno tributato una vera e propria ovazione come poche altre volte in passato era accaduto con altri ex bianconeri. E “Nik” non ce l’ha fatta scoppiando in lacrime.

Gianmarco Tognazzi e Saturnino in veste di inviati speciali per la trasmissione “Quelli che il calcio” di Rai Due (Foto Edo)

LA PARTITA – Senza Ardemagni e Beretta, l’Ascoli ha sofferto in attacco. Non è stata una sorpresa. Vivarini ha schierato Ganz e Rosseti di punta, alle loro spalle Ninkovic che è risultato il migliore. Per il resto ha confermato la difesa a quattro con Laverone, Brosco, Padella (schierato in extremis per un problema muscolare di Valentini durante il riscaldamento) e D’Elia. A centrocampo Troiano affiancato da Frattesi e Cavion. Davanti Ninkovic, Ganz e Rosseti. Per gli ultimi due era una occasione da sfruttare, ma non l’hanno fatto. L’Ascoli ha fatto la partita prendendo il sopravvento, la Cremonese si è difesa cercando di sfruttare qualche ripartenza. Occasionissima per l’Ascoli al 7’ quando Ninkovic ha servito Ganz solo davanti al portiere: sembrava gol fatto, ma l’ex Verona e Pescara ha calciato sull’esterno della rete. Nella ripresa la prima sostituzione all’11′ con Baldini per Rosseti in giornata grigia: la musica con è cambiata. Troiano in cabina di regia ha dato ordine alla manovra, ma con ritmo limitato. Discreta anche la prova di Kupisz subentrato a D’Elia. Alla mezzora della ripresa Ganz si è divorato un altro gol, ancora più facile del precedente: non l’ha messa dentro quando era solo davanti al portiere Radunovic. Sul fronte opposto Mandorlini ha inserito prima Boultam e poi Carretta, ma la musica non è cambiata. Cinque i minuti di recupero concessi da Pezzuto (l’arbitro di Lecce ha diretto sotto gli occhi del designatore della B, l’ascolano Morganti, che era in tribuna), ma i portieri Perucchini e Radunovic hanno vigilato senza correre grossi rischi fino al triplice fischio. L’Ascoli sale a quota 5, la Cremonese raddoppia e si porta a 10. Dopo le prime 6 giornate, la classifica comincia ad avere un suo volto.

ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Padella, D’Elia (27’st Kupisz); Frattesi (33’st Addae), Troiano, Cavion; Ninkovic; Ganz, Rosseti (11’st Baldini). A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Quaranta, Casarini, Valeau, Zebli. Allenatore: Vivarini.

CREMONESE (4-3-3): Radunovic; Mogos, Claiton, Terranova, Renzetti; Emmers (37’st Strefezza), Castagnetti (45’st Carretta), Arini; Castrovilli, Paulinho, Perrulli (23’st Boultam). A disposizione: Ravaglia, Volpe, Kresic, Brighenti, Croce, Marconi, Greco, Del Fabro. Allenatore: Mandorlini.

Arbitro: Pezzuto di Lecce (assistenti Raspollini e Rossi, quarto ufficiale Camplone).

Note: spettatori paganti 2.129 per un incasso di 21.538; abbonati 3.571 per una quota di 23.971 euro. Ammoniti: Arini (C), Cavion (A), Troiano (A), Brosco (A) tutti per gioco falloso. Angoli 6-1 per la Cremonese. Recupero 1’+5′.

LA FOTOGALLERY DI EDO

Mandorlini: «Mancata la scintilla» Nicolini: «Il risultato è giusto»

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Ganz e il mal di gol: «Ho voglia, spero arrivi presto»

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