CALCIO – Dopo la sfida del “Del Duca” contro il Venezia, non cambia la classifica dei bianconero che restano davanti solo alla Feralpi e al quasi retrocesso Lecco. Davanti ci sono la Ternana a un punto e il terzetto Bari-Cosenza-Spezia a tre lunghezze. La 13esima di ritorno in vetta segna la frenata del Parma col Sudtirol e lo sprint del Como che passa a a Catanzaro portandosi al secondo posto e riducendo a cinque le lunghezze di ritardo dalla capolista. Dopo il ko interno con la Cremonese, Bari in piena bagarre playout. Il Brescia ne fa tre al Pisa e scavalca la Sampdoria nella griglia playoff. Giochi apertissimi sia in testa che in coda
SERIE B – Il tecnico bianconero nella conferenza stampa post partita: «Grande partita sotto il profilo della determinazione e della cattiveria agonistica. Sono positivo, giocando così possiamo toglierci soddisfazioni». Vanoli: «A questo punto del campionato è importante non perdere questo tipo di gare»
SERIE B – Contro un avversario in lotta per la promozione diretta, ma sottotono rispetto al solito, gli uomini di Carrera riescono a strappare un punto che ridà un pizzico di morale. I bianconeri escono dal campo strappando anche qualche applauso dal pubblico. Decisive le prossime sei partite, a partire dalla prossima trasferta in casa del Cittadella, dove mancherà Bellusci (espulso nel finale)
di Salvatore Mastropietro Massimo Carrera da una parte ha richiesto ai suoi «la partita perfetta». Paolo Vanoli, dall’altra, ha definito la gara di domani come una «finale» per entrambe le squadre. Per capire l’importanza di Ascoli-Venezia di domani non servono molte parole arrivati a questo punto del campionato considerando l’elevata posta in palio per […]
SERIE B – Prosegue la preparazione agli ordini di Carrera in vista della sfida di domenica. Dall’infermeria anche stavolta non arrivano buone notizie: in dubbio anche Vaisanen, al suo posto pronto eventualmente Quaranta. Rientra Falzerano dalla squalifica. Buone notizie da La Spezia: il tifoso colto da infarto durante la sfida di Pasquetta si sta riprendendo
CALCIO – A sette giornate dalla fine è lotta aperta sia in testa (seconda promozione diretta dando per irraggiungibile il Parma e griglia playoff) che in coda dove la sfida per evitare playout e retrocessione diretta vede in ballo dei squadre visto che il Lecco è ormai spacciato. Può accadere ancora di tutto e saranno decisivi gli scontri diretti. A cominciare da questi della tredicesima di ritorno: Spezia-Lecco e Feralpisalò-Cosenza per non affondare, Palermo-Sampdoria e Catanzaro-Como per salire. Ascoli-Venezia è il posticipo che chiude il turno e che mette in palio punti pesantissimi sul doppio fronte
SERIE B – La conferenza stampa del patron Pulcinelli non è di certo servita a riportare un minimo di fiducia nell’ambiente bianconero. Le attenzioni, però, devono tornare su un obiettivo per cui lottare fino alla fine: solo con una decisa sterzata si può compiere l’impresa, a partire dalla sfida ad un avversario ben più attrezzato contro il Venezia. Arbitro: al “Del Duca” ci sarà il pugliese Pezzuto (solo un successo nei 12 precedenti con il Picchio)
SERIE B – Conferenza stampa a sorpresa dopo il ko di La Spezia e le contestazioni: live alla squadra, cori per la società. Al suo fianco l’ex arbitro Massimo De Santis, il presidente Carlo Neri, il direttore generale Domenico Verdone e il direttore sportivo Marco Giannitti. «Accetto le contestazioni ma non la caccia all’uomo. Con quattro gare in casa su sette, possiamo fare 13-14 punti»
SERIE B – A La Spezia è andata in scena la disorientata prestazione di chi, dalla scorsa estate, naviga a bordo di una scialuppa che rischia di andare alla deriva. Al fischio finale l’ennesima contestazione dei tifosi. In 665 hanno trascorso la Pasquetta viaggiando per oltre mille chilometri. Migliaia quelli inviperiti davanti alla tivù. Tutti delusi, qualcuno quasi rassegnato. L’ennesima figuraccia segna, almeno finora, la peggior stagione degli ultimi anni
SERIE B – Dopo un primo tempo incoraggiante, nella ripresa i bianconeri è come se fossero rimasti negli spogliatoi. La delusione di quasi settecento tifosi al seguito