ASCOLI – Incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici della società proprietaria dell’ex sito industriale. Per la riconversione sarà costituita la start up “Terrenuove”. Gli ex dipendenti sperano di tornare a lavorare
ASCOLI – Alla vigilia della sigla della convenzione Comune-Restart, annunciata dall’assessore all’Urbanistica Luigi Lattanzi, l’intervento del consigliere pentastellato Massimo Tamburri: «Quello che è fatto è fatto, pensiamo ai lavori: che siano portati avanti nella massima sicurezza. L’inceneritore che servirà a bruciare la terra rimossa nell’opera di bonifica che tipo di garanzie ambientali potrà dare negli anni? Siamo sicuri che la sua ciminiera non sparerà fumi tossici e che non tornerà la puzza dei tempi della Carbon?». E aggiunge: «E’ un problema del privato, ma chi li compra 1.500-2.000 appartamenti?»
ASCOLI – L’assessore comunale all’Urbanistica, Luigi Lattanzi: «Entro il prossimo mese di gennaio sarà siglata la tanto attesa convenzione tra Comune e Restart. Dopodiché la società potrà finalmente far partire i lavori di bonifica dell’intera area». I 27 ettari del nuovo quartiere, a ridosso del centro storico, cambieranno aspetto all’insegna di modernità e ecosostenibilità: appartamenti, parco urbano (il più grande delle Marche) e polo tecnologico, I capannoni dismessi: 850.000 metri cubi di acciaio arrugginito lasceranno spazio a 350.000 metri cubi di zona abitativa residenziale
ASCOLI – Il sindaco Guido Castelli: «Si è completato oggi un iter di una complessità senza precedenti che finalmente consente la soluzione di una vertenza che da un secolo affligge la nostra Città»
ASCOLI – Duro attacco del presidente del Consiglio comunale, e portavoce di Fratelli d’Italia, alla Regione Marche e alla sua vice presidente Anna Casini: «Dice di avere a cuore il Piceno, dimostri allora di voler davvero trovare soluzioni ai problemi di questo territorio. Potrebbe farlo anche sul tema della Sanità»
ASCOLI – L’ultima tappa della tre giorni di “Crea Credi Cambia” è andata in scena alla Fainplast con tanti momenti di confronto e spunti interessanti. L’imprenditore torna a parlare della bonifica del sito dismesso: «Stiamo per partire, a giorni la parola fine». L’ideatore della manifestazione sogna «Una rivoluzione industriale del Piceno». Disgelo tra il sindaco e l’ex presidente della Provincia?
ASCOLI – L’ex deputato plaude allo sblocco dell’iter per il risanamento ambientale dell’ex area industriale nel cuore cittadino. «Sono contento, ma resto dell’idea che ci si poteva fare un grande impianto sportivo all’inglese». Anche Ameli esulta per lo sblocco dell’opera: «La presenza alla conferenza stampa, di esponenti di grande spessore fortunatamente già del Partito Democratico, è la certificazione della qualità dell’operazione».
ASCOLI – Dopo anni di attesa finalmente arriva il tanto atteso annuncio: i 27 ettari dello stabilimento dismesso verranno rigenerati attraverso un percorso che durerà 4 anni. Costo di 35 milioni di euro. Il sindaco Castelli: «E’ stato come scalare una montagna». Faraotti di Restart: «In passato qualcuno ci ha deriso, ora esultiamo per il bene della città»
ASCOLI – Nel giorno del rilancio, la storia di chi ha trascorso anni dentro la fabbrica dove si trattavano gli idrocarburi. Rossi della Cgil: «Tanti di noi sono morti perché esposti a radiazioni e gas. Ma quelli ancora in piedi meritano di tornare a lavorare». Il sopralluogo nel sito dismesso, tra fantasmi e degrado
FOCUS ECONOMIA – Il socio di maggioranza di Restart svela i piani per la riconversione dell’ex sito industriale: «Anche se non ci guadagniamo un euro sono soddisfatto lo stesso. Sono convinto che sia importante fare qualcosa di positivo per la propria terra»