di Andrea Ferretti
Blitz all’alba della Squadra Mobile della Questura di Ascoli che ha arrestato due persone per spaccio di droga a San Benedetto. E’ lì che i poliziotti avevano seguito le mosse dei due soggetti, poi portati in carcere, e il cerchio l’hanno chiuso nei pressi del viadotto Ragnola, cioè dove è avvenuto l’incontro. A quell’ora a dir poco insolita si erano dati appuntamento un ascolano e un napoletano. E non certo per scambiarsi delle opinioni sul campionato di calcio appena iniziato. Sono arrivati entrambi a bordo di Fiat 500, una di colore nero e l’altra bianco.
Il napoletano, C.M. di 28 anni con piccoli precedenti penali, non era solo. In auto c’erano anche la moglie e la figlia di appena un anno. Viaggiava da solo, invece, l’ascolano A.P. di 32 anni. I poliziotti, nascosti, hanno atteso di coglierli in flagranza. E così è stato. Il napoletano è sceso dalla vettura ed ha iniziato ad armeggiare nel bagagliaio da cui ha tirato fuori la ruota di scorta. Aveva forse forato, a quell’ora e con una bimba di un anno a bordo? Macchè. Ha consegnato la ruota di scorta all’ascolano. O era quest’ultimo che, passando per caso da quelle parti, ha visto che c’era un’auto in panne dello stesso modello ed ha pensato di prestargli soccorso e quindi la ruota di scorta? Macchè. E’ scattato il blitz, i poliziotti sono saltati fuori ed hanno subito visto che il copertone era squarciato. Un taglio bello grosso perchè al suo interno, avvolto in una reticella di colore verde, c’era un panetto di cocaina poi risultato del peso di tre etti.
A quel punto il personale della Mobile ha trasferito i due in Questura ad Ascoli per le solite formalità. Ma hanno anche perquisito l’abitazione del 32enne ascolano, tra l’altro risultato incensurato. In tasca aveva 5.000 euro in contanti: molto strano per uno che è risultato senza un’occupazione stabile. E’ evidente che quella cifra doveva essere un “acconto” (o forse un saldo) per la droga che, senza l’intervento della Polizia, avrebbe acquistato a San Benedetto. Non è finita qui. I poliziotti hanno perquisito anche il garage dove hanno trovato altri cinque pneumatici, tutti con l’identico squarcio e lo stesso tipo di reticella. La modalità di consegna della droga, evidentemente, era quella. Siccome i guai non vengono mai da soli – in questo caso per il 32enne – la Polizia ha trovato in casa anche munizioni di diverso calibro “detenute senza alcun titolo”. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, compresi un paio di telefoni cellulari e un pugnale che probabilmente veniva usato per squarciare le gomme. A quel punto per i due si sono aperti i cancelli del carcere di Marino del Tronto, dove sono a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli, Cinzia Piccioni.
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