Scuccetta, finale baby:
vince Andrea di Carrara
Pasquetta conferma il trend positivo
nonostante il meteo più incerto

ASCOLI - Il lunedì dell'Angelo va in archivio tra tradizione e sold out mangerecci, confermando quanto di buono visto nel giorno di Pasqua. Il sindaco Castelli: «Siamo finalmente usciti dall'impasse post sisma». Bene i siti museali e le mostre, benissimo l'iniziativa che ormai da 30 anni unisce grandi e piccini nell'ascolanità: vince un undicenne toscano
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A tutta scuccetta in piazza Arringo

di Luca Capponi

(foto di Andrea Vagnoni)

Partiamo dal mitico Campionato Mondiale di Scuccetta, una tradizione che continua a rinnovarsi a distanza di 30 anni: al primo posto si è piazzato Andrea Buscaino, 11 anni, di Carrara, al secondo il 12enne Stefano Di Filippo di Caldarola (Macerata) e al terzo Alessandro Sturba, 7 anni, a rappresentare il buon nome di Ascoli sul podio. Così come Zè Bachetti, giunto quarto.

Il podio del mondiale di scuccetta

Spettacolo in piazza Arringo: nel giorno di Pasquetta, la scuccetta (uovo sodo contro uovo sodo, e chi resiste all’impatto vince) non è solo tramandare costumi ed usanze alle nuove generazioni, ma anche solidarietà, con l’incasso devoluto alla sezione locale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. In tanti a partecipare, e i primi due posti targati Carrara e Macerata la dicono lunga sulla presenza di turisti in città durante il ponte pasquale. Tra gli intervenuti, anche i candidati sindaco Piero Celani, Marco Fioravanti e Massimo Tamburri, a testimoniare la trasversalità dell’iniziativa pensata da Zè Migliori.

Presenza di visitatori che dopo il buonissimo inizio del giorno di Pasqua ha subito l’incertezza climatica del giorno successivo, con la pioggia e le temperature in lieve discesa a incombere come una minaccia fino al tardo pomeriggio, quando Giove Pluvio ha dato il via alle danze.
Fino a quel momento, tutto quasi da copione: molti ascolani a cimentarsi con la gita fuori porta, anche sul vicino Colle San Marco, verso l’entroterra martoriato dal sisma o su per la strada verso il lago di Talvacchia. In città, turisti a farla da padrone, con chiese, monumenti e siti museali a predominare (al Museo Archeologico si entrava gratis), tra mostre (Pericoli al Palazzo dei Capitani e Dondero alla Galleria Licini su tutti) e collezioni permanenti. Buono l’impatto del Mercatino Antiquario con decine di stand dislocati lungo le zone principali del centro storico.

Il Mercatino Antiquario in piazza del Popolo

«Pinacoteca, Museo della ceramica e Galleria Licini sono andati bene, così come il Forte Malatesta con la mostra su Cecco d’Ascoli che tira sempre» conferma il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti.
«Siamo definitivamente usciti dalla “gelata” del terremoto -commenta soddisfatto il sindaco Guido Castelli-. E’ stato un ponte soddisfacente dal punto di vista delle presenze, soprattutto nei ristoranti e nei bed & breakfast, sold out. C’è inoltre da tenere in conto il quid in più dato dal mercatino, che da un lato toglie dal lato visivo ma dall’altro offre qualcosa in più dal punto di vista esperienziale». Insomma, secondo Castelli (e non solo) una delle migliori “due giorni” degli ultimi anni, considerando soprattutto quanto accaduto a Pasqua, con un meteo più favorevole.

L’ingresso alla cripta del Duomo

Ora l’attesa è tutta per le altre due tirate vacanziere del 25 aprile e del 1 maggio, con il Fritto Misto, in rampa di lancio dal 27 aprile al 5 maggio in piazza Arringo, a catalizzare le attenzioni. Per l’estate, invece, conferma lo stesso Castelli che la palla spetterà a chi vincerà le elezioni del prossimo 26 maggio, come sempre accade in queste fasi di transizione: «Non ce la siamo sentita di pianificare una stagione estiva secondo il nostro gusto, col rischio magari di innescare polemiche -spiega-. Ci è sembrato giusto che il compito spettasse a chi si troverà a guidare la città dopo il voto».

 

 


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