Cinelli: «Ecco perché sto con Fioravanti»
E Di Ruscio torna
sotto Palazzo San Filippo

ASCOLI - L'ex consigliere comunale spiega i motivi dell'alleanza con al fianco l'ex sindaco fermano: «Ho dialogato anche con Celani ma alla fine mi non mi hanno convinto gli altri progetti»
...

Da sinistra Sergio Cinelli, Marco Fioravanti e Saturnino Di Ruscio (Fotoservizio Edo)

di Renato Pierantozzi

«Quist è nu zauott’ che vie’ da la città nostra». Con queste parole Sergio Cinelli ha definito il candidato sindaco Marco Fioravanti che appoggerà alle prossime elezioni del 26 maggio con la lista “Servire Ascoli” che fa capo al movimento regionale dell’ex sindaco fermano Saturnino Di Ruscio. Proprio quest’ultimo prima di entrare nella sede elettorale di Fioravanti osserva per un attimo Palazzo San Filippo. «Non rientrò nelle divisioni tra Ascoli e Fermo», chiosa Di Ruscio all’epoca (2004) strenuo fautore della separazione tra le due province. Dopo quindici anni sembra essere trascorso un secolo ed ora l’ex sindaco fermano si ritrova come alleato del possibile successore di Castelli e pronto a lanciare il suo movimento “Servire” in vista delle Regionali del 2020 vero obiettivo dell’attuale dirigente alla cultura del capoluogo fermano. Miracoli della politica. «La nostra idea è quella di Ascoli che guarda al futuro -dice Fioravanti- e vogliamo mettere al centro le connessioni interne ed esterne per dare risposte ai disoccupati, all’Ascoli green, allo sviluppo economico affinché Ascoli sia nel mondo e il mondo ad Ascoli». Parola poi  Cinelli che spiega la scelta di appoggiare Fioravanti dopo i pour parler anche con Celani e la possibile discesa in campo solitaria da candidato sindaco. «Ho dialogato -dice- ma poi ho scelto il progetto di Marco che fa parte della mia generazione. Spero che questa campagna elettorale sia portata avanti con il sorriso. E’ ora di “aprire” Ascoli a partire dal rilancio della zona industriale e dalla creazione di una “casa delle arti” per dare spazio agli artisti ascolani. Senza dimenticare il “dopo di noi” per chi soffre. Se Marco ce la farà sarà un simbolo e uno stimolo per tutti i giovani della nostra città». «Il progetto “Servire” -dice Di Ruscio- vuole incarnare lo spirito della politica come servizio. Serve oggi una rete tra i territori ed anche l’esperienza della rete lirica tra Ascoli, Fermo ed altri comuni è l’esempio che insieme si possono fare cose buone intercettando anche fondi ministeriali».

LA FOTOGALLERY DI EDO


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X