Samb, mister Magi: «Siamo i padroni
del nostro destino, battiamo il Gubbio
per conquistare i playoff»

SERIE C - Il tecnico: «Dovremo vivere bene questa partita e superare i momenti negativi che potranno esserci nell’arco dei novanta minuti con una maggiore compattezza. Se pensiamo che dobbiamo vincere per forza, commetteremo di nuovo gli errori di Rimini. Nei ragazzi vedo tanta voglia di fare, e questo è molto importante»
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di Benedetto Marinangeli 

«Sarà una partita difficile e complicata, dove bisognerà sbagliare il meno possibile». Così Beppe Magi presenta il match di domenica contro il Gubbio nel corso della trasmissione “Scienziati nel pallone”. Il tecnico rossoblù sarà anche il grande ex della gara perché è stato proprio lui in panchina a riportare il club umbro in C e l’anno successivo a conquistare i playoff, eliminato, poi, proprio dalla Samb. «Il Gubbio – aggiunge il tecnico – vorrà conquistare i punti necessari per non essere risucchiato nella lotta playout ma anche per cercare di riagganciarci. Gli umbri hanno conquistato ottimi risultati con le squadre di fascia alta. Inoltre nelle ultime gare ha cambiato modulo passando al 3-5-2. Ma siamo noi i padroni del nostro destino. Per questo motivo, la Samb dovrà vivere bene questa partita e superare i momenti negativi che potranno esserci nell’arco dei novanta minuti con una maggiore compattezza. Se, poi, pensiamo che dobbiamo vincere per forza, commetteremo di nuovo gli errori di Rimini».

Proprio alla gara con i romagnoli che Magi torna con il pensiero e le sue considerazioni. «Sabato sera – dice – ero arrabbiatissimo e pensavo che Pasqua e Pasquetta mi sarebbero servite per smaltire tutto, ma i due giorni di stop non sono bastati. A Rimini, nel primo tempo, abbiamo fatto cose importanti e si era vista la differenza tra noi e loro. Poi però ci siamo bloccati in quelle difficoltà che anche in passato la Samb ha denotato. Forse – continua Magi – dopo il 3-0 all’Albinoleffe avevamo pensato di essere più di quello che siamo. La spiegazione di ciò che è accaduto in Romagna non ce l’ho ma evidente è stato il calo fisico. Rapisarda ha continuato a giocare nonostante una distorsione alla caviglia ed in campo diversi erano i giocatori con i crampi. Ora però, dobbiamo concentrarci sul Gubbio. Bisognerà essere determinati, prepararci bene per chiudere il discorso playoff».

Ma come ha visto Magi la squadra alla ripresa degli allenamenti? «Nel gruppo -risponde il tecnico- c’è tanta rabbia e voglia di ripartire. Non eravamo pronti per discutere sulla gara di Rimini e non abbiamo sviscerato gli errori commessi perché ancora eravamo poco lucidi. Da oggi inizieremo a parlarne con l’obiettivo di non enfatizzarli ma di nasconderli. Ci stiamo ribellando con noi stessi ma allo stesso tempo bisogna cercare di tirare fuori la testa. Nei ragazzi vedo tanta voglia di fare e questo è importante. Poi, comunque, è naturale arrabbiarsi quando non riesci a fare ciò che provi a mettere in campo. Mi auguro che riscatti la scintilla della gara con l’Albinoleffe. Non bisogna piangerci addosso ma prepararci al massimo perché –conclude Magi- contro il Gubbio troveremo difficoltà simili alle gare con i lombardi ed il Rimini».

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