Sejnur Bekiri, il 25enne morto a San Venanzo di Castignano
di Maria Nerina Galiè
Tra fatalità e presunta colpa, ieri 10 agosto, nel territorio ascolano si sono consumate tre tragedie per altrettanti incidenti stradali, nell’arco delle poche ore, caldissime, proprio quelle che hanno preceduto la “Notte Bianca” di Ascoli, per la quale il capoluogo si preparava alla festa e al divertimento.
L’ultimo episodio, avvenuto a Castignano in località San Venanzo, è costato la vita al venticinquenne Sejnur Bekiri, di origine macedone ma nato a Castignano. E le manette all’amico che guidava l’auto andata distrutta nell’impatto contro un albero. V.M di 38 anni, anch’esso di Castignano, è in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale e piantonato all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, dove è ricoverato con due costole rotte. Il tasso alcolemico subito dopo l’incidente era tre volte superiore al limite consentito. La giovane vittima con tutta probabilità verrà sottoposta ad autopsia. Prevale invece la tesi della fatalità nei casi precedenti, completamente diversi tra loro per dinamica e circostanze, accomunati solo dall’accanirsi del destino.
Sulla Mezzina, in territorio di Offida, ha perso la vita il commercialista Mario Ciabattoni, di 58 anni, offidano che lavorava a Castorano. A bordo di una potente moto si è schiantato contro il rimorchio di un camion che si immetteva proprio in quel momento sulla carreggiata che l’uomo stava percorrendo in senso opposto.
Quasi beffardo poi il fato che ha visto perdere la vita a Antonia Zitellini, l’anziana ascolana che abitava a Porta Cappuccina, finita sotto le ruote del trenino turistico Ascoli Explorer, ora sotto sequestro. La donna, autosufficiente, che viveva da sola, camminava nei pressi del ponte romano di Borgo Solestà quando è finita con le gambe sotto le ruote del mezzo. Trasportata d’urgenza al “Mazzoni”, è deceduta mentre i sanitari stavano valutando l’opportunità di trasferirla all’ospedale regionale Torrette di Ancona. Al momento in questi due ultimi sinistri non si ravvisano, da parte degli inquirenti, ipotesi di reato.
Una giornata da record quella del 10 agosto, ma non di quelle da ricordare. E questo vale sia per il personale di centrale operativa del 118 e il Pronto Soccorso del “Mazzoni” che per le forze dell’ordine, del nucleo radiomobile dei Carabinieri del comando di Ascoli, per i colleghi delle Stazioni intervenute, dei Vigili del Fuoco sempre di Ascoli. Anche l’eliambulanza “Icaro” si è data un gran da fare. Da Ancona e Fabriano l’elisoccorso si è levato in volo, per poi tornare indietro, ben quattro volte. Ha iniziato a metà mattina a Castel di Lama, per un anziano che ha avuto un malore, quasi negli stessi minuti in cui a qualche chilometro di distanza, sulla Mezzina, moriva Mario Ciabattoni.
Poi a Monteprandone per un altro incidente tra un’auto e una moto e, pochissimo dopo, nella frazione Palombare di Ascoli, per un uomo rovinosamente caduto da una scala. Non ha invece fatto in tempo per la signora Zitellini. Ma ha provato il tutto e per tutto per il ragazzo di Castignano. Ha volato addirittura fuori tempo limite – che in estate prevede il rientro alla base per le ore 20 – pur di salvare la vita al ragazzo di 25 anni. Purtroppo è ripartito all’imbrunire, con tutti i rischi del caso, ma senza il paziente a bordo.
Fuori strada con l’auto contro un albero: muore un ragazzo di 25 anni
La morte sotto al trenino: non ce l’ha fatta l’anziana trasportata al “Mazzoni” nel pomeriggio
“Icaro” fa gli straordinari e atterra per tre volte sul territorio ascolano
Malore per un ultraottantenne, trasferito al Torrette con l’eliambulanza
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