di Bruno Ferretti
Quando a 9 minuti dalla fine si sta vincendo (fuori casa), e arriva il sorpasso dell’avversario, non si può non parlare di beffa. Tanto più se il gol del pareggio risulta viziato da una evidente posizione di fuorigioco, non rilevata dall’assistente. In Serie B il Var ancora non c’è (dovrebbe essere introdotto nel girone di ritorno), ma le immagini televisive sono chiare: quando Ariaudo fa la sponda di testa sul cross in area di Ciano si trova oltre l’ultimo difensore e l’azione andava fermata. Così non è accaduto, e sugli sviluppi dell’azione Brosco e Valentini hanno stretto Salvi (non Trotta) che é crollato a terra. L’arbitro Di Martino ha concesso il rigore al Frosinone. Solo dopo il pareggio di Dionisi dal dischetto, l’Ascoli ha ripreso a giocare come sa fare e come aveva fatto (piuttosto bene) nel primo tempo. Il tardivo risveglio é stato punito, oltre misura, dal raddoppio di Paganini che in pieno recupero ha regalato al Frosinone una vittoria ormai insperata.
Quindi errore certo della terna arbitrale ma anche un calo generale della squadra che nella ripresa ha tirato troppo presto i remi in barca pensando di gestire il vantaggio fino in fondo. L’Ascoli ha smesso di giocare consentendo al Frosinone, in evidente difficoltà, di rialzare la testa e capovolgere a suo favore un risultato che era compromesso. Zanetti vuole un Ascoli dalla mentalità vincente che vada in campo senza paura, per imporre il proprio gioco e giocare in avanti. Lo aveva ricordato anche alla vigilia. Ma a Frosinone l’Ascoli ha fatto l’esatto contrario. Una volta passato in vantaggio ha cominciato ad amministrare il gioco cercando di addormentare la partita. C’è riuscito fino ai minuti conclusivi quando si è materializzata la beffa. Bardi, portiere dei laziali, non è stato più chiamato in causa. La sosta in arrivo sarà certamente utile a Zanetti e ai suoi per riordinare le idee. E ripartire con nuovo slancio.
I VOTI DEI BIANCONERI: Lanni 7 – Laverone 5,5 (40’st Andreoni sv) – Brosco 5,5 – Valentini 5,5 – Pucino 5 – Cavion 5 (31’st Gerbo sv) – Petrucci 6 – Troiano 6,5 – Ninkovic 5,5 – Ardemagni 6 (19’st Rosseti 5) – Scamacca 5. Allenatore Zanetti 5,5.
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Il dg Lovato: «E’ ora di usare il Var» Zanetti: «La paura di perdere non va bene»
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