Giorgia Latini
«È assurdo che la Regione Marche sponsorizzi e finanzi un progetto rivolto ai ragazzi di 13-14 anni delle scuole secondarie di primo grado proponendo loro in primo piano la teoria gender, e non un naturale rapporto ragazzo-ragazza». Così l’onorevole della Lega Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, in riferimento al progetto “W L’Amore”.
Giorgia Latini e Marzia Malaigia
«Il progetto in questione – ha aggiunto – invece di aiutare i ragazzi a vivere serenamente la propria sessualità, rischia solo di creare confusione tra gli adolescenti. Si dice spesso che la teoria gender non venga insegnata e divulgata nelle scuole, poi però propongono a ragazzi così giovani di sperimentare rapporti intimi anche omosessuali. Gli adolescenti vanno accompagnati ed educati nel loro sviluppo affettivo coinvolgendo le famiglie, senza pressioni ideologiche che ne possano turbare la libera espressione e crescita. Il progetto è un chiaro esempio di come si cerchi di manipolare le menti dei ragazzi per proporre una teoria che di naturale non ha davvero nulla».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marzia Malaigia, consigliere regionale Lega Marche: «Non è ammissibile che la Regione Marche finanzi con soldi pubblici un progetto che “invita” a considerare l’attrazione e l’affettività verso persone dello stesso sesso – che si intenda è libertà di ciascun individuo -, ma non è accettabile che venga data come indicazione da un servizio pubblico a ragazzini così giovani».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati