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Lungomare e città vuoti:
vince la voglia di vivere
una Pasqua di resistenza (Foto e video)

SAN BENEDETTO - Un applauso! Che altro dire dei sambenedettesi, e degli ospiti più o meno benvenuti, che questa mattina di Pasqua l’hanno trascorsa in casa, a dispetto di un sole e di una temperatura che - quali sirene - invitano a uscire? Bravi. Anche perché i controlli ci sono, ma per fortuna le forze dell’ordine presidiano, ma hanno poco lavoro. È una “Pasqua di resistenza”, soprattutto alla tentazione di uscire.
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di Epifanio Pierantozzi
Bravi, non c’è altro da dire. È questo il voto-giudizio dato a sambenedettesi e “forestieri” dopo il giro-controllo effettuato questa mattina di Pasqua. Si parte dal Molo Sud. Un silenzio rotto solo da un lontano motore: è una motovedetta (Guardia di Finanza) che pattuglia, da sola, un mare in “bonazza morta”. Poi lungomare. Una desolazione, e non è un giudizio negativo, ma quanto mai positivo. Non si incrocia neanche un’auto. Poche persone in giro, tra le quali un paio – ben distanti tra loro – davanti l’edicola e un anziano che, sul marciapiede est, arranca in bicicletta. Pedalata lenta, quel tanto che basti per restare in sella e far durare il giretto il più a lungo possibile. 

Domenica di Pasqua, ore 12, lungomare deserto

CONTROLLI E CONTROLLORI – Poi ecco la rotonda di Porto d’Ascoli. C’è un posto di blocco con due volanti e 4 poliziotti, in mascherina, e una troupe di “VeraTv” al lavoro. Ci fermiamo per chiedere informazioni e subito scatta la richiesta di giustificazione. Le chiacchiere, per fortuna, non bastano e ci vuole l’autocertificazione. Nel mentre ecco arrivare un’auto con lampeggiante. Deve essere qualche pezzo grosso della Questura che fa il giro. Poi arriva il sindaco Piunti, che scende da un’auto della Polizia Municipale. Altro controllo e alla richiesta di una dichiarazione Piunti risponde: «Siamo bravi». Prima di ripartire ecco l’elicottero della Polizia. Un giro lento, poi si abbassa sulla spiaggia, deserta.

Domenica di Pasqua, ore 12: spiaggia deserta

VIALE DE GASPERI: C’È VITA – Qui, in pieno centro, finalmente qualche segno di vita. Tre o quattro persone con cane al seguito, un paio sedute su panchine, un’auto in senso contrario e… nient’altro. Su viale Secondo Moretti c’è folla: ben sei persone, distanti però tra loro almeno dieci metri.

PASQUA DESOLATA, PER FORTUNA – Mai visto un lungomare così vuoto a Pasqua. Neanche quando pioveva e faceva freddo. Così resistere alla tentazione di uscire sotto le palme o a una camminata sulla spiaggia, con questo bel tempo, depone solo a favore di una città che resiste… alle tentazioni. C’è solo da sperare che il pranzo pasquale non faccia abbassare la soglia della volontà e si resti – nel pomeriggio, e poi domani, e ancora a lungo – ancora “tra le quattro mura”. E sperare che all’ospedale Covid19-Madonna del Soccorso ci siano sempre meno pazienti.
PAESE ALTO E CIMITERO – Il tour di Pasqua al tempo del Coronavirus del sindaco si conclude al Paese Alto. Dopo aver salutato e ringraziato il personale delle Forze dell’Ordine impegnato nei controlli anche nella parte alta di San Benedetto – dove scorre la viabilità alternativa a quella costiera – Piunti depone dei fiori davanti al cancello (chiuso) del cimitero. Un bel gesto simbolico per tutti coloro che, purtroppo anche oggi, non si sono potuti recare a trovare i propri cari e pregare sulle loro tombe.

 

 

 



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