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Elezioni, Castelli inaugura la sede:
«Combattiamo l’astensionismo e vinciamo»

ASCOLI - L'ex primo cittadino, candidato consigliere, al taglio del nastro dei locali di corso Vittorio Emanuele. Presenti anche il candidato governatore Francesco Acquaroli, il sindaco Marco Fioravanti e la candidata consigliere Monica Mancini Cilla
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Il saluto tra Fioravanti e Castelli

testo di Andrea Pietrzela

(foto di Stefano Capponi)

Nuova sede per il comitato elettorale di Guido Castelli, candidato per il ruolo da consigliere alle prossime elezioni regionali (20-21 settembre) tra le fila di Fratelli d’Italia. All’inaugurazione in Corso Vittorio Emanuele presenti più di un centinaio di persone, oltre al candidato governatore del centrodestra Francesco Acquaroli.

L’intervento di Castelli con Fioravanti e Mancini Cilla ai suoi lati

LE PAROLE – «Da lunedì la sede sarà operativa con tanti collaboratori spiega l’ex primo cittadino – sarà una campagna elettorale difficile, bisognerà chiedere il voto casa per casa. Il rischio è la poca affluenza: bisogna chiamare e richiamare tutti alle urne». La strategia è chiara: «Il centrosinistra non ci spaventa: non candidare il governatore uscente Ceriscioli è una grande ammissione di errore. Pd e M5S non si sono alleati per non riproporre quanto di sbagliato fatto a livello nazionale. Noi dobbiamo solo conservare il vantaggio che abbiamo e mandare quante più persone al voto».

Presente anche l’amico e sindaco Marco Fioravanti: «Con Guido c’è un rapporto di fratellanza, collaboriamo quotidianamente per un progetto che permetta alla città di Ascoli di rialzare la testa e recuperare dignità». Poi un aneddoto sulla gestione di alcuni fondi regionali: «La Regione aveva 1 milione di “fondo cultura per il sisma”: Pesaro, Ancona e Civitanova hanno preso più di Ascoli, che ha ricevuto solo 10 mila euro. È stata un’umiliazione: basta essere trattati come la cenerentola del sud delle Marche».

La folla presente all’inaugurazione

Spende qualche parola anche la candidata Monica Mancini Cilla: «Per me è un onore essere qui. Dopo 21 anni di amministrazione locale, vi posso assicurare che negli anni c’è stato un declino, ho assistito ad alcuni tagli allucinanti. Attualmente la cosa grave è che non esiste alcun dialogo tra la Regione Marche ed il Governo: siamo una Regione di “serie b” rispetto ad altre, è ora di dire basta»

Ricordiamo che si voterà i prossimi 20 e il 21 settembre in tutti i 33 Comuni della Provincia e che non ci sarà la possibilità del voto disgiunto.

 

Al centro Francesco Acquaroli, candidato presidente alla Regione per il centrodestra


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