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Autostrada, gli agenti di commercio:
«Anche noi il rimborso per i ritardi
a causa delle code»

ASCOLI - Il presidente provinciale e consigliere nazionale Fnaarc Tullio Luciani si unisce alla protesta del presidente nazionale Alberto Petranzan. Non solo rimborsi del pedaggio al centro delle richieste degli agenti di commercio 
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Tullio Luciani ed Alberto Petranzan

«Ogni anno percorriamo mediamente 60.000 chilometri: le autostrade sono un servizio. La mobilità non dev’essere un problema per il lavoro degli agenti, ma un’opportunità di sviluppo». Queste le parole di Tullio Luciani, presidente provinciale Confcommercio di Ascoli e consigliere nazionale agenti di commercio Fnaarc.

Luciani si unisce alla protesta del presidente nazionale Fnaarc, Alberto Petranzan, che fa una richiesta specifica: «Le autostrade sono un servizio, in regime di monopolio, che consente la nostra mobilità, al pari degli aerei e dei treni. Noi paghiamo il servizio autostradale al pari di chi acquista un biglietto aereo o ferroviario.

Perché, allora, ad un agente di commercio che, per cause riconducibili alla gestione dei tratti autostradali, ad esempio i cantieri, subisce comprovati ritardi nel suo tragitto di lavoro non gli deve essere riconosciuto un bonus o rimborso come accade ai viaggiatori di treni e di aerei?».

«Oggi – incalza Luciani – in autostrada l’unica certezza è il costo del pedaggio. Chi, come gli agenti di commercio, si sposta per lavoro vive queste situazioni come un costo da sostenere al quale corrispondono mancati guadagni. Un ritardo può far annullare un appuntamento di lavoro e perdere un’opportunità di vendita».

Proprio i rimborsi autostradali sono il punto centrale per rilanciare il Manifesto per la mobilità della Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, che tocca anche altri punti molto concreti:

le trappole autovelox sulle strade statali con continui cambi dei limiti di velocità, che devono essere una garanzia per la sicurezza della guida e non un bancomat per le casse dei Comuni, l’importo deducibile per l’acquisto dell’automobile, innalzando l’attuale soglia di 25mila euro, la mobilità green, che con maggiori incentivi stimolerebbe gli agenti ad acquistare autoveicoli elettrici o ibridi.

Ci sono poi centri urbani e la sosta: «Anche gli agenti di commercio – continua il presidente Luciani – devono poter accedere alle ztl o alle piazzole di sosta dedicate al carico-scarico, considerando che lavorano con gli esercizi commerciali e movimentano le merci».

 



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