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Ascoli, da invertire
il rendimento interno:
con il Lecce capienza
del “Del Duca” al 75%?

SERIE B - Lavoro sotto la pioggia battente al "Picchio Village" per la squadra. A partire dal match contro i pugliesi i bianconeri vogliono tornare a far punti tra le mura amiche, dopo le sconfitte contro Benevento e Brescia. Molto probabile l'allargamento del numero di accessi consentiti negli impianti sportivi
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di Salvatore Mastropietro

Continuano gli allenamenti in casa Ascoli nella settimana di sosta causa impegni per le nazionali. Al “Picchio Village” la squadra ha svolto oggi, giovedì 7 ottobre, una seduta di lavoro caratterizzata dalla pioggia battente che si è abbattuta sul Piceno nelle ultime ore. Lo staff tecnico ha predisposto un circuito di reattività e una partita a campo ridotto il programma svolto. I bianconeri torneranno in campo domani mattina alle 10,30 sempre presso il centro sportivo.

Fabbrini e Baschirotto in azione al “Picchio Village” (foto Ascoli Calcio)

Nel mirino della squadra di mister Sottil comincia ad esserci il Lecce, che arriverà al “Del Duca” sabato 16 ottobre alle ore 14. La squadra pugliese è una delle compagini più attrezzate della categoria, motivo per cui sarà un match particolarmente complicato. Per l’Ascoli ci saranno da invertire almeno un paio di trend, ma il principale è senz’altro quello del rendimento tra le mura amiche. Nelle tre partite giocate finora in casa i bianconeri hanno collezionato una sola vittoria (a fronte delle tre ottenute in trasferta su quattro gare giocate) e due sconfitte.

Certo, i due ko casalinghi sono arrivati contro avversari di spessore come Benevento e Brescia. Ed è vero anche che contro i lombardi la prestazione sia stata anche positiva, tanto da essere definita da mister Sottil come “la migliore delle prime giornate”. Ciò non toglie, tuttavia, che nell’ottimo avvio di campionato da parte del Picchio questa sia un’incongruenza da cancellare, come è stato sottolineato da più parti.

Se nell’anno e mezzo di calcio in tempi di Covid, inoltre, si era cominciato a parlare di fattore campo ormai scomparso, adesso con il ritorno dei tifosi allo stadio questo elemento dovrebbe essere ristabilito. Il clima non è ancora quello che si respirava in tempi normali, ma nelle prime tre partite casalinghe gli spalti del “Del Duca” sono stati comunque occupati, in media, da 4.099 paganti. E’ sicuramente un buon numero se si tiene conto della decisione dei gruppi organizzati di non entrare allo stadio a causa delle misure anti-Covid predisposte dal governo. Nell’ambiente in molti, a partire dal patron Pulcinelli e dalla società in generale, hanno provato a far cambiare idea in merito, senza però riuscirci.

Nella gara col Lecce la capienza del “Del Duca” potrebbe passare dal 50% al 75% del totale. In queste ore è allo studio del Governo la proposta del Comitato Tecnico Scientifico, che potrebbe entrare in vigore – come appare ormai piuttosto probabile – già nei prossimi giorni. Resterà naturalmente l’obbligo di Green Pass per l’accesso agli impianti sportivi.

Se questo allargamento della capienza consentita convincerà i gruppi organizzati a tornare sugli spalti sarà chiaro soltanto tra una settimana, ma di certo la società viene di buon occhio questo aspetto nella speranza che un “Del Duca” più caldo e più gremito spinga la squadra verso risultati positivi anche tra le mura amiche.


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