facebook rss

Pino caduto, per il Comune i lavori in corso non hanno influito sulla vicenda

SAN BENEDETTO - A causare la caduta dell'albero in Via Gino Moretti sarebbe stata la sua "radice strozzante", che ne avrebbe aggravato la situazione statica, in aggiunta alle intense piogge degli ultimi giorni
...

Il pino caduto in Via Gino Moretti

 

di Giuseppe Di Marco

 

Pare che non siano stati i lavori per la pista ciclabile ad influire sulla caduta del pino in Via Gino Moretti. Lo dice il Comune,  a parziale rettifica di quanto dichiarato dall’assessore Capriotti questa mattina.

 

In seguito alla segnalazione della caduta del pino, i tecnici e il personale del Comune sono immediatamente intervenuti sul posto per mettere in sicurezza l’area, verificare i danni e indagare sulle ragioni che hanno determinato l’incidente.

 

La caduta dell’albero ha causato il danneggiamento dell’area di cantiere a ridosso dell’alveo dell’Albula dove si sta realizzando il nuovo tratto di pista ciclabile causando la rottura di alcune lastre di solaio prefabbricate.

 

«I lavori in corso – continua il Comune nella nota appena diramata – non sembrano aver influito sulla caduta: in realtà, è emersa una situazione purtroppo conosciuta per molti esemplari del filare di pini di via Moretti, e cioè che quell’esemplare, cresciuto con un’inclinazione eccessiva, soffriva di un difetto noto come “radice strozzante” che ha determinato un aggravio della condizione statica e che, alla minima variazione di peso, anche correlata alle intense piogge dei giorni scorsi, ne ha provocato lo spezzamento alla base. Determinante è purtroppo la condizione in cui questi alberi sono cresciuti, ovvero la realizzazione, nei decenni passati, del marciapiede e della parete dell’alveo del torrente che hanno impedito un armonico sviluppo dell’apparato radicale».

 

Questa condizione, fa sapere il Comune, è attestata nelle perizie richieste ad esperti di settore sin dall’inizio della realizzazione della pista ciclabile, oltre 10 anni fa. «Purtroppo – conclude la nota – la sostituzione dei pini fu possibile solo per il tratto tra la Statale e Via Toscana, poi la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche espresse parere negativo rispetto all’ulteriore abbattimento delle essenze arboree per cui nel prosieguo della realizzazione del percorso il Comune fu costretto a mantenere i pini».

 

Cosa fare ora? «Alla luce di quanto accaduto, però, la decisione dovrà per forza essere rivista affinché si possa evitare il ripetersi di episodi analoghi. Nei prossimi giorni giorni si valuterà quali misure adottare per garantire la pubblica incolumità».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X