di Salvatore Mastropietro
«Non si può sognare, si deve sognare». Il messaggio lanciato dal presidente Carlo Neri in un’intervista rilasciata al portale Tutto B è molto chiara con riferimento alla lotta playoff. In attesa dell’esito del ricorso della Reggina in merito alla penalizzazione complessiva di 7 punti, l’Ascoli si è ritrovato da ieri all’ottavo posto in classifica e dovrà cercare di difenderlo in tutti i modi possibili.
La corsa verso gli spareggi promozione, impensabile fino a poco tempo fa, vedrà il Picchio impegnato in tre finalissime. La prima, domani alle ore 14, vedrà Dionisi e compagni di fronte a quello che è forse l’avversario peggiore del momento: il Genoa, attualmente secondo in classifica, che già domani – nel caso in cui riesca ad ottenere un risultato migliore di quello del Bari impegnato a Modena – potrebbe festeggiare il ritorno in Serie A. Per l’occasione sugli spalti del “Ferraris” è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Oltre 30.000 gli spettatori attesi, che occuperanno anche il settore di ospiti in cui non ci saranno i gruppi organizzati piceni (che hanno deciso di non prendere parte alla trasferta a causa dell’obbligo di tessera del tifoso). I pochi tifosi bianconeri che hanno deciso ugualmente di essere al fianco del Picchio (33 il dato definitivo) saranno collocati eccezionalmente nella “Tribuna Inferiore Settore A”.
Il clima sarà infuocato, dunque, ma non per questo gli uomini di Breda vogliono farsi intimorire. Proprio il tecnico bianconero ha ricordato i tanti esempi di feste rinviate che puntualmente si rincorrono nel mondo del calcio. Uno degli ultimi, ormai un anno fa, vide protagonista proprio l’Ascoli, che espugnò di misura (0-1) Cremona in uno “Zini” addobbato a festa. In ogni caso, per portare via punti pesanti dalla Liguria ci sarà bisogno di una prova importante sotto tutti gli aspetti.
A livello di formazione, mister Breda dovrà fare a meno per la prima volta in stagione dello squalificato Botteghin. Al suo posto è pronto Bellusci, che farà coppia con Simic. Sugli esterni bassi la scelta ricadrà su Adjapong e Giordano (match speciale per lui, scuola Sampdoria). A centrocampo confermato il terzetto formato da Collocolo, Buchel e Caligara. Il ballottaggio principale riguarda la trequarti, dove Mendes – uomo copertina del successo contro il Pisa – dovrebbe essere preferito a Proia. In avanti ancora insieme dal 1’ Dionisi e Forte con Marsura e Gondo pronti a subentrare a gara in corso.
Questi i convocati partiti alla volta di Genova: Bolletta, Guarna, Leali, Adjapong, Bellusci, Donati, Giordano, Quaranta, Simic, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Giovane, Gnahoré, Proia, Dionisi, Forte, Gondo, Lungoyi, Marsura, Mendes, Palazzino. Indisponibili, oltre allo squalificato Botteghin, il lungodegente Ciciretti e l’influenzato Falasco.
LE PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (3-5-2): Martinez, Dragusin, Bani, Vogliacco, Frendrup, Sturaro, Badelj, Strootman, Sabelli, Gudmundsson, Coda. Allenatore: Gilardino
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Bellusci, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel, Caligara; Mendes; Forte, Dionisi. Allenatore: Breda
Arbitro: Sozza di Seregno (assistenti Prenna di Molfetta e Dei Giudici di Latina, quarto ufficiale Crezzini di Siena, Var Marini di Roma, Avar Muto di Torre Annunziata)
Stadio: Ferraris, ore 14
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