La scuola di Arquata
«Voglio rassicurare la comunità di Arquata, il sindaco Michele Franchi e i comuni del cratere. Nessun problema per le classi: ho sentito l’Ufficio scolastico regionale e si adopererà subito per applicare in modo preciso la circolare che richiama l’ordine del giorno a mia prima firma, approvato dal Governo».
Lo afferma l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera, sulla deroga al numero minimo di studenti per formare le classi nelle scuole terremotate.
Ci sono i soldi, per procedere in questa direzione, ma ancora manca l’ufficialità da parte dell’Ente preposto a concretizzare il progetto. Il timore, per Arquata, più volte manifestato sia dal sindaco Franchi che dalle associazioni cittadini, è che il borgo montano più colpito dal sisma del 206 resti fuori dalla deroga perché ha un edificio scolastico agibile.
L’onorevole Giorgia Latini insieme con il ministro Valditara
«Il provvedimento – continua la deputata ascolana – è valido per ciascun tipo e grado di scuola del cratere, non solo quelle inagibili, fino all’anno scolastico 2028/2029, così come specificato nella circolare.
Questo consentirà per i prossimi anni di garantire una continuità didattica nelle zone colpite dal sisma e una sicurezza sull’offerta formativa per gli studenti.
È una battaglia che porto avanti da anni insieme alla Lega, dalla mia prima legislatura in Parlamento, e poi proseguita quando ero assessore in giunta regionale, attraverso una forte sensibilizzazione anche da parte dei Comuni delle Marche per far presente le ragioni dei territori».
«L’Ufficio scolastico regionale – precisa l’onorevole Latini – non ha ancora applicato la circolare perché è in attesa del decreto di riparto delle somme. Si tratta di pochissimo tempo.
Si tratta di pochissimo tempo. Sono sicura che anche il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, si impegnerà per far emanare quanto prima il provvedimento e lo stanziamento dei fondi .
Ringrazio ancora una volta il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per essersi immediatamente interessato per far sì che nel decreto sisma fossero coinvolte tutte le scuole del cratere e non solo quelle con edifici inagibili».
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