Giulio Milanese, Alberto Forlini, Andrea Giardini e Carlo Marinucci
La nuova frontiera della chirurgia con tecniche all’avanguardia in Ast Ascoli: sono questi i temi approfonditi nella “riunione del caminetto”, promossa dal club Rotary di Ascoli presieduto da Alberto Forlini.
“Medicina e tecnologia: una realtà ai confini della fantascienza?” è stato l’argomento della serata, affrontato con i soci Carlo Marinucci, ex direttore di Radiologia dell’allora Area Vasta 5, Andrea Giardini, primario di Chirurgia del “Mazzoni” di Ascoli, e Giulio Milanese, primario di Urologia di Ast Ascoli, in qualità di ospite.
E’ stato fatto un focus sull’importanza dei robot chirurgici che fanno parte di un settore dell’ingegneria biomedica, che si è sviluppato di negli ultimi quindici anni, consentendo l’applicazione di metodiche e tecniche, proprie della robotica, alla chirurgia.
In sostanza, si tratta di apparati di ausilio all’intervento diretto del chirurgo, che rimane sempre colui che opera.
I campi di applicazione si stanno estendendo sempre di più spaziano dalla neurochirurgia alla chirurgia generale etoracica, urologica, ginecologica, otorinolaringoiatrica.
La chirurgia robotica viene utilizzata prevalentemente in ambito urologico, soprattutto nelle prostatectomie.
In Chirurgia Generale, invece, questo nuovo metodo di intervento offre la possibilità di grande sicurezza nelle suture su visceri come stomaco ed intestino e permette l’esecuzione di interventi complessi su organi parenchimali come fegato e pancreas.
Dopo l’introduzione del dottor Carlo Marinucci, sono stati i primari Andrea Giardini e Giulio Milanese a mostrare, con l’ausilio di slide e immagini, alcuni ambiti di intervento e le tecniche all’avanguardia delle nuove metodologie chirurgiche.
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