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L’Ast mette mano al regolamento sugli orari di lavoro: «In sostituzione di documenti vecchissimi e diversi per Ascoli e San Benedetto»

LO AFFERMA la nota della direttrice generale della Sanità picena Nicoletta Natalini: «Negli anni precedenti erano nate delle divergenze tra datore di lavoro e lavoratori, che avevano portato gli stessi nelle aule dei tribunali». Ancora una volta diversa la posizione dei due gruppi sindacali, sempre più su lati opposti della barricata
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La dg di Ast Ascoli Nicoletta Natalini

 

Come era in programma, ieri 24 agosto, la direzione di Ast Ascoli ha incontrato di nuovo i sindacati.

Ancora una volta diversa la posizione dei due gruppi sindacali, sempre più su lati opposti della barricata. Cgil Cisl e Uil funzione pubblica, Fials, Ugl Salute e Rsu, da una parte. Nursind, Nursing Up e Usb dall’altra.

 

Uno solo il punto all’ordine del giorno, nell’incontro di ieri, cioè il “regolamento orario di lavoro”, «per la necessità di giungere rapidamente alla regolamentazione dei tempi di vestizione degli operatori sanitari», precisa una nota della dg Nicoletta Natalini che prosegue: «Sull’applicazione dell’istituto negli anni precedenti erano nate delle divergenze tra datore di lavoro e lavoratori, che avevano portato gli stessi nelle aule dei tribunali.

La direzione con la presentazione in bozza del regolamento sull’orario di lavoro vuole gettare le basi per la regolamentazione di tale istituto per il futuro, in modo chiaro e trasparente e condiviso con le organizzazioni sindacali.

Infattiprosegue la dottoressa Nataliniil nuovo regolamento troverà applicazione nell’Ast di Ascoli dalla sua costituzione andando a sostituire i due vecchissimi documenti diversi e distinti delle due ex zone territoriali 12 e 13 di San Benedetto e Ascoli, mai modificati o integrati, al fine di uniformare regole e comportamenti, necessari ad una corretta e giusta organizzazione della nostra “unica” Azienda Sanitaria.

 

Nella proposta presentata, finalizzata ad avviare un tavolo tecnico per la definizione di un testo condiviso, sono state inserite, come base di discussione, tutte le novità e le indicazioni previste dal Ccnl attualmente in vigore.

 

Per quanto riguarda le situazioni pregresse, anni 2018-2022, riferite all’Asur, è in essere, in parallelo, la predisposizione degli atti e dei conteggi necessari alla definizione della controversia che, benché faccia capo giuridicamente alla gestione liquidatoria Ast Ancona, è un tema particolarmente sentito dalla direzione che pertanto ribadisce l’impegno a svolgere il ruolo di facilitatore con Ancona, per giungere ad una rapida risoluzione del contenzioso.

 

Le organizzazioni sindacali – sottolineano i vertici della Sanità picena – hanno ribadito con fermezza e decisione la necessità di affrontare tutte le tematiche già espresse anche al precedente incontro relative alle criticità derivanti dal mancato pagamento di indennità e premialità relative agli anni 2021-2022.

La direzione ha confermato il proprio impegno a procedere nel minor tempo possibile, ottenute le opportune certificazioni, a riconoscere ai lavoratori quanto dovuto nei limiti delle normative in vigore e della capienza dei fondi contrattuali.

 

L’incontro conclude la nota della direzione Astè stato aperto con un pensiero per la scomparsa prematura di una dipendente in servizio presso la sede di San Benedetto. La nostra azienda sanitaria è portata avanti giorno per giorno da tante persone e con questo sguardo l’amministrazione intende migliorare oltre che la qualità di vita degli utenti e dei cittadini, anche la qualità della vita delle persone che condividono gli spazi e i tempi di lavoro dentro al nostro sistema salute».

 

Cgil Cisl e Uil funzione pubblica, Fials, Ugl Salute e Rsu: «Da anni restano insolute gravissime problematiche sindacali che necessitano di una immediata soluzione. Tra questi il mancato pagamento tempi di vestizione dal 21 maggio 2018 ad oggi.

Per quanto riguarda il periodo successivo, cioè dal primo gennaio 2023, la proposta presentata è stata quella di riconoscere ai dipendenti obbligati alle procedure di vestizione e svestizione e di consegna unicamente 15 minuti, disconoscendo totalmente le condizioni dell’accordo sottoscritto all’unanimità da tutte le rappresentanze sindacali il 13 dicembre 2022, in cui era contemplato il riconoscimento per tali procedure di 22 minuti».

 

Nursind, Nursing Up e Usb: «L’orario di lavoro, oggetto principale della delegazione trattante, stabilito nel primo incontro, è stato trattato in linea con l’ordine del giorno, seguito da proposte volte a istituire tavoli tecnici paritetici composti da un componente per ogni sigla presente in Rsu, per affrontare dettagliatamente le molteplici criticità.

Un esempio concreto si è verificato all’interno dell’Azienda sanitaria di Teramo, dove i sindacati locali, noti per il loro stretto legame con i lavoratori, sono riusciti con successo a negoziare l’istituzione di un intervallo di 30 minuti dedicato alla consegna e al cambio della divisa per il personale operante in turni h24.

Alla luce di questa esperienza, desideriamo adottare anche noi questa proposta dei 30 minuti. Intenderemo comunicare chiaramente alla parte datoriale che il tempo destinato alle consegne riveste un’importanza ancora maggiore rispetto alla semplice procedura di cambio divisa

Questa conclusione trova fondamento nell’analisi dei dati di presenza raccolti dai colleghi con il profilo h24 nei ultimi 5 anni, i quali riflettono in modo inequivocabile questa priorità. Per questo abbiamo aderito favorevolmente alla proposta della direzione di istituire Tavolo Tecnico con un componente ogni sigla sindacale presente in Rsu Ast Ascoli».



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