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Prestazioni e liste di attesa, la Regione stanzia altri 9 milioni di euro

SANITA' - L'assessore Saltamartini ricorda l'iniziativa del 2022, con 12 milioni di fondi ministeriali, ma che non sono stati sufficienti. Un appello anche per implementare la risposta, pari solo al 20%, agli inviti per gli screening di prevenzione
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Tra i principali problemi che sta affrontando la Sanità regione, e quindi anche quella picena, ci sono le liste di attesa.

 

«La Giunta regionale ha stanziato oltre 9 milioni di euro per il recupero delle prestazioni ambulatoriali, ricoveri ospedalieri e attività afferenti allo screening, come inviti e prestazioni, erogati degli Enti del servizio sanitario delle Marche», annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

 

Già lo scorso anno, a maggio, la Regione aveva stanziato quasi 13 milioni di euro, per l’esattezza 12.861.641 euro, così ripartiti: 7.363.000 euro per Asur Marche (da dividere quindi per le Aree Vaste), 3.101.200 euro per Torrette, 1.428.520 euro per l’allora Marche Nord e poco meno di un milione di euro per Inrca.

Lo scopo era quello di recuperare le prestazioni non erogate durante l’emergenza Covid (leggi qui il piano di recupero che era stato fatto nel Piceno a giugno 2022).

 

Fondi però che non sono stati sufficienti a colmare il gap che si era creato con la pandemia e facendo i conti con il personale a disposizione, come conferma lo stesso assessore regionale: «Si tratta di un percorso avviato un anno fa con 12 milioni di euro di fondi ministeriali che doveva servire a recuperare le moltissime prestazioni non effettuate durante la pandemia e che abbiamo speso in parte.

Nonostante quanto fatto nel 2022, permane un numero di prestazioni, sia in regime di ricovero che ambulatoriale, ancora da recuperare e con questi fondi vogliamo raggiungere l’obiettivo».

 

Il nuovo stanziamento, pari a poco più di 9 milioni di euro, previsto dal Piano di autorizzazione spesa, approvato  dalla Giunta regionale, sarà suddiviso tra le Ast in base a 5 tipologie di analisi per fornire uno strumento di programmazione solido.

Una prima analisi sul totale delle prestazioni appartenenti al Pngla (Piano Nazionale Governo Liste Attesa ) domandate al Cup, quindi un’analisi della domanda di prestazioni; una analisi della domanda non soddisfatta e una dell’offerta di prestazioni soddisfatta; una analisi per le prestazioni ambulatoriali effettuata sul fabbisogno presentato dalle aziende a marzo 2023 e un’altra basata sul delta tra i ricoveri effettuati nel 2022 in comparazione con i ricoveri effettuati nel 2019.

 

Discorso a parte per quanto riguarda gli screening per la prevenzione. Saltamartini: «La Regione ha inviato l’82% degli inviti, ma l’adesione è stata molto bassa, solo del 20%.

Mi preme quindi sottolineare l’importanza della prevenzione e dell’adesione ai nostri programmi che stanno crescendo in qualità ed efficacia».

m.n.g.


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