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Infermieri e oss degli ospedali piceni incrociano le braccia per 24 ore, Nursind e Usb: «Altissima adesione, segnale di un malcontento diffuso» (Video)

ASCOLI - L'iniziativa è stata accompagnata da una manifestazione davanti al "Mazzoni". I primi dati parlano di Day Surgery  chiuso e di Blocco operatorio attivo solo per le urgenze come prevede la legge e di rinvio per interventi programmati 
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Sciopero di 24 ore degli operatori della Sanità picena aderenti a Nursind e Usb e manifestazione davanti all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, oggi 22 marzo, indetto per ribadire rivendicazioni come la necessità di implementare il personale infermieristico e oss (tramite stabilizzazione della totalità dei precari, ma anche mobilità e concorso), garantire i posti letto assegnati dalla Regione, evitare di ricorrere ad accorpamenti o riduzione di reparti.

Per quanto possa essere motivo di soddisfazione una protesta (è ovvio che è mossa dal malcontento) i sindacalisti che l’hanno organizzata hanno registrato un’altissima adesione allo sciopero, con picchi del 100% in alcuni reparti.

I primi dati sulle conseguenze dello sciopero sulle prestazioni parlano di Day Surgery di Ascoli chiuso e di Blocco operatorio, pure del “Mazzoni”, attivo per le sole urgenze (come prevede la legge) e di rinvio degli interventi programmati. 

In tanti anche davanti alla sbarra del presidio ascolano, «segnale – affermano Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) – una diffusa e crescente insoddisfazione tra i dipendenti.

Basti dire che, per quanto ci riguarda, dall’insediamento della nuova dg a luglio 2023 abbiamo organizzato 8 manifestazioni, praticamente una al mese».

 

(Redazione CP)

 



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