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Pagelle Samb: bene Ascioti e Senigagliesi, Battista finisce dietro la lavagna

SERIE D - Soffre anche il centrocampo dopo un primo tempo dominatore, ma poco propositivi in fase offensiva Arrigoni, Barberini e Scimia. Non incide Fabbrini, eppure poteva essere la sua occasione
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Battista a terra (foto Us Sambenedettese)

 

Ascioti 7 – Che portierino, scoperto sul finale di stagione. Oggi compie due grandi interventi a tu per tu con Di Nardo e Coquin. Se al collega Esposito vanno veramente i meriti per aver evitato il gol del Campobasso, lui evita il raddoppio in due occasioni.

 

Zoboletti 5,5 – Mostra un po’ il fiatone in questo finale di campionato anche se nei primi 40 minuti è bravo a farsi trovare largo e dare un punto di riferimento sulla destra. Non riesce però a proporsi in sovrapposizione e sbaglia alcuni passaggi. Nel finale viene schierato centrale difensivo, un ruolo che sembra essergli consono specie in una prospettiva di difesa a 3.

 

Pezzola 6 – I suoi corpo a corpo con Di Nardo sono una delle sfide atleticamente più belle viste in campo. Fa buona guardia anche se non è poi lesto a coprire l’incursione imperiosa di Abonckelet.

 

Sbardella 6 – Come accade da quando è rientrato titolare, svolge un lavoro molto buono ma anche per lui mezzo voto in meno per non essere riusciti a frenare i molisani in occasione del gol, prima incursione offensiva della squadra di Pergolizzi.

 

Pagliari 6 – Non ha la brillantezza che aveva fino a febbraio ma nel primo tempo interagisce bene con Senigagliesi, offre poi un assist interessante a Tomassini, esce un po’ spremuto fisicamente.

 

Arrigoni 5,5 – Nel primo tempo, assistito da Barberini, ripete la bella prova fornita contro il Chieti, poi però Pergolizzi cambia un po’ lo schema del centrocampo ospite e nella ripresa la gara sarà più frastagliata. Perde malamente un pallone da Coquin che poteva costare caro.

 

Barberini 5,5 – Molto bene nel primo tempo, nell’ultima mezz’ora inizia ad accusare un calo fisico dovuto alla poca abitudine ai 90 minuti e al grande caldo. Gli manca l’incisività in attacco e nel 4-3-3 serve almeno un centrocampista incursore, e questo è stato uno dei limiti nel girone di ritorno.

 

Scimia 5,5 – Grande corsa e dinamismo, ha anche una bella palla a inizio gara ma spara alto da buona posizione. Tocca a lui svolgere il ruolo in appoggio a Tomassini ma non gli riesce bene.

 

Cardoni 6 – Ottimo nella prima mezz’ora, offre a Zoboletti prima e a Scimia poi due belle opportunità non sfruttate. Crolla dopo un paio di errori, segno che è ancora immaturo a livello psicologico.

 

Tomassini 5,5 – Torniamo sempre al punto: col 4-3-3 il centravanti deve essere supportato dai centrocampisti, cosa che oggi non è avvenuta. Paolini prima e Bontà poi erano i giocatori chiamati a svolgere questo ruolo. Si batte comunque alla grande come riferimento centrale, poi nella ripresa ha due grandi occasioni: nella prima poteva fare meglio e vede l’opposizione di Esposito, nella seconda colpisce una clamorosa traversa, pure sfortunato.

 

Senigagliesi 6,5 – A sinistra, nel primo tempo, crea molti problemi alla difesa ospite anche se in un paio di occasioni non è lucido nell’ultimo passaggio, e si poteva fare più male. Torna a destra nella ripresa, sfiora un super-gol dopo aver saltato quattro avversari, ma Esposito si oppone alla grande. Offre l’assist a Tomassini, ma la palla si schianta sulla traversa.

 

Battista 4,5 – Non è quello dei giorni migliori anche se riesce a mettere alcuni palloni invitanti in area. Ammonito per proteste, al 49′ entra male e rimedia il secondo giallo: salterà la gara con l’Atletico Ascoli e questa è una colpa grave.

 

Chiatante 6 – Torna in campo dopo tempo immemorabile dimostrando di poter essere un terzino destro di spinta sul quale fare affidamento.

 

Fabbrini 5,5 – C’era tutto per essere la sua giornata: schierato da trequartista, non entra però nei ritmi del gioco e patisce il gioco fisico molisano. Dalla sua solo una punizione conquistata e l’ennesima recriminazione: dopo la traversa presa da Tomassini calcia a colpo sicuro ma la conclusione viene respinta alla disperata da un difensore.

 

Pietropaolo 6 – Dà il suo apporto nella fase finale come terzino sinistro, mostrando di essere in forma anche se non riesce a creare pericoli in fase offensiva.

 

Martiniello s.v. – Pochi minuti per lui.

 

Lauro 6 – Schiera una formazione ragionevole ben lontana da quella caotica di L’Aquila. La squadra lo ripaga con un gioco ordinato ma poi viene punito alla prima occasione ospite con le solite recriminazioni per alcune clamorose occasioni non sfruttate. Forse la Samb, quando è messa bene, gioca un calcio poco attinente con la Serie D e infatti le prime due in classifica puntano su un calcio fisico e concreto più che sul possesso palla.


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