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Samb-Campobasso 0-1: i rossoblù giocano e sprecano, i molisani segnano di fronte a 8.228 spettatori

SERIE D - La squadra di Lauro inizia bene e viene punita al primo affondo da Abonckelet. Nella ripresa ancora tre occasioni clamorose, traversa di Tomassini, ma nulla da fare. Record stagionale di spettatori, 8228, mai toccati in Serie D. Massi ringrazia i tifosi della Curva, obiettivo, adesso, solo la posizione play off
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La Curva Nord

 

di Pier Paolo Flammini

 

Una partita che sintetizza una stagione: una Samb che prova a giocare, con gli uomini giusti messi al posto giusto, mentre il Campobasso ha una mentalità da Serie D, aggressivo a centrocampo e poi veloce ad accelerare per le due punte, e molisani inoltre molto fisici. Forse su questo bisognerà ripensare la Samb del futuro, perché, al di là del calo di rendimento che c’è stato nel ritorno (recuperato, nel gioco, nelle ultime due partite casalinghe, guarda caso con il recupero di Barberini), la formazione di Lauro ha sempre cercato il palleggio e il bel gioco, per poi essere spesso trafitta alla prima occasione – o nel finale di gara – da avversari forse meno spremuti fisicamente. E la partita è terminata con il presidente Massi che per la prima volta è andato sotto la curva di casa, applaudito, quasi per chiedere scusa per una stagione terminata come non ci aspettava: «Abbiamo regalato un sogno e anche io ho sognato, ora è andata male. L’obiettivo è fare il massimo, sempre, poi tireremo le somme».

 

La Curva Nord

Tifo da brividi già in avvio con 1.600 tifosi molisani presenti tra Curva Sud e altri settori (al Riviera non se ne vedevano così tanti forse dai tempi dei play off di C contro il Napoli) e le altre migliaia di supporter di casa che fanno venire i brividi per l’apporto caloroso e colorato sugli spalti. E se Pergolizzi non rinuncia al suo 3-5-2, affidandosi in attacco alla coppia Di Nardo e Romero, Lauro conferma il 4-3-3 ma cambiando gli interpreti e tornando all’antico: Tomassini in attacco al posto di Martiniello, Cardoni under offensivo (esterno destro), Senigagliesi a sinistra e soprattutto trio di centrocampo tutto come nel girone di andata: Arrigoni play maker, Barberini malamente estromesso a L’Aquila e Scimia.

 

Tifosi del Campobasso in Curva Sud

Per quaranta minuti la Samb sta bene in campo, mentre il Campobasso di fatto è chiuso a centrocampo senza mai riuscire ad arrivare nell’area di rigore rossoblù. Funziona bene il 4-3-3 della Samb, con Cardoni e Senigliesi che riescono sovente a mettere in difficoltà i loro marcatori, Arrigoni fa girare bene la palla, Barberini si muove in maniera intelligente e Scimia pressa a tutto campo, con Pagliari spesso in appoggio, mentre Zoboletti purtroppo è un po’ impreciso.

 

La Tribuna Centrale

Il possesso e il gioco arioso regalano poche occasioni, è vero, con Tomassini stretto nella morsa della difesa a tre guidata dall’ex Di Filippo, però al 16’ Cardoni offre un pallone d’oro a Scimia, il quale, dal vertice dell’area piccola, calcia alto. Ci sono poi alcuni contropiede che andrebbero sfruttati meglio, come quando Senigagliesi non offre l’assist per Cardoni, e altre situazioni in cui la difesa ospite si salva in extremis sui due esterni.

 

Così il gol del Campobasso arriva come una doccia gelata: il centrocampo della Samb non fa filtro centrale, Maldonado avanza, palla sull’esterno per Lombare che è tutto solo sulla linea di fondo, riesce a crossare e Abonckelet in tuffo anticipa tutti, 0-1. Per la Samb è un colpo duro tanto che un minuto dopo la difesa si apre pericolosamente su assist centrale di Maldonado, Di Nardo tutto solo calcia di destro e Ascioti evita l’incredibile 2-0 deviando in angolo.

 

I Distinti

La ripresa, come prevedibile, è più sporca, ma la Samb nel primo quarto d’ora colleziona tre palle gol: al 7’ Senigagliesi imbeccato da Pagliari non riesce a tenere palla e cross sul primo palo, al 10’ su cross di Pagliari dalla trequarti Tomassini colpisce di punta da dentro l’area piccola, Esposito si supera e respinge d’istinto. Poi al 15’ Senigagliesi, spostato a destra dopo l’ingresso di Battista, semina tre avversari e calcia sul secondo palo, ma Esposito si tuffa e con la mano arriva a deviare la palla in angolo.

 

Il Campobasso di fatto risponde solo su un errore di Arrigoni, che perde palla rubata da Coquin che trova uno spazio libero centralmente e va al tiro dal limite, trovando un bravissimo Ascioti che respinge con i piedi. Ma è ancora la Samb, subito dopo, a far gridare al pareggio: cross di Senigalliesi, dai 5 metri svetta Tomassini, palla che colpisce la base della traversa, rimbalza in campo e Fabbrini, schierato trequartista, colpisce di prima, ma un difensore si immola e respinge il tiro destinato in porta. Nel finale la Samb prova Zoboletti centrale, Chiatante terzino destro, Pagliari a sinistra, Fabbrini trequartista e Martiniello per Tomassini. C’è poi la beffa nella beffa, perché Battista, prima ammonito per proteste, commette un intervento evitabile e rimedia il secondo giallo: salterà la sfida con l’Atletico Ascoli.

 

Gioisce dunque mister Pergolizzi, fautore di un calcio non spettacolare ma molto concreto – il primo posto lo dimostra – il presidente Matt Rizzetta, giunto a San Benedetto dagli Stati Uniti (per entrambi quasi un derby con Pergolizzi che vive ad Ascoli e Rizzetta che ha quote nel club bianconero), mentre a San Benedetto è tempo di ritemprarsi, pensare ai playoff, difendere il terzo posto e programmare il futuro: «La Samb è questo – dice ancora Massi – un traino per tutta la città, ma oggi mi sono vergognato a fare andare una signora di Campobasso in bagno su un container. Spero che chi comanda a San Benedetto abbia modo di rifletterci».

 

SAMB (4-3-3): Ascioti; Zoboletti, Pezzola, Sbardella (11’st Battista), Pagliari (32’st Pietropaolo), Barberini, Arrigoni, Scimia (23’st Fabbrini); Cardoni (11’st Chiatante), Tomassini (41’st Martiniello), Senigagliesi. A disposizione: Coco, Sirri, Bontà,  Tourè. Allenatore: Lauro

 

CAMPOBASSO (3-5-2): Esposito; Pontillo, Di Filippo, Bonacchi; Parisi (40’st Pacillo), Abonckelet (12’st Grandis), Maldonado, De Cerchio, Bonacchi, Pontillo, De Cerchio (28’st Coquin), Lombare (20’st Serra); Romero (20’st Gonzales), Di Nardo. A disposizione: Di Donato, Lambiase, Rasi, Persichini. Allenatore: Pergolizzi

 

Arbitro: Dorillo di Torino (assistenti Serra di Tivoli e Pellegrino di Torino)

 

Rete: 40’pt Abonckelet

 

Note: spettatori 8.228 di cui circa 1.600 nel settore ospiti. Espulso 49’st Battista per doppia ammonizione. Ammoniti: Maldonado, Esposito, Grandis. Angoli 4-4. Recupero 3’+6′. Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente di Suviana e per la scomparsa dell’ex attaccante rossoblù Costantino Borneo, per lui in curva lo striscione “Che il nostro coro ti arrivi fin lassù, ciao Borneo!”

 

Gli altri risultati: Fano-Roma City 1-0, Avezzano-Vigor Senigallia 3-1, Termoli-Real Monterotondo 2-1, Fossombrone-Atletico Ascoli 1-1, Notaresco-Chieti 0-0, Samb-Campobasso 0-1, Sora-Tivoli 5-0, Riccione-Matese 2-0, Vastogirardi-L’Aquila 0-1

 

La classifica: Campobasso 65 punti, L’Aquila 61, Samb 54, Avezzano 50, Vigor Senigallia 49, Roma City 48, Chieti 47, Notaresco 44, Atletico Ascoli 41, Termoli 38, Fossombrone e Sora 37, Monterotondo 35, Riccione 34, Tivoli 31, Fano 29, Vastogirardi 26, Matese 25

 

Il prossimo turno (domenica 21 aprile): Monterotondo-Chieti, Atletico Ascoli-Samb, Campobasso-Notaresco, Matese-Termoli, L’Aquila-Riccione, Roma City-Fossombrone, Sora-Fano, Tivoli-Avezzano, Vigor Senigallia-Vastogirardi


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