
La nuova Giunta Acquaroli
di Luca Patrassi
No, non è l’eco dei silenzi giornalistici della premier Giorgia Meloni che arriva all’ottavo piano di Palazzo Raffaello dove stamattina è andata in scena una conferenza stampa (simil premier) di presentazione della giunta regionale delle Marche. Arriva il governatore delle Marche Francesco Acquaroli che sciorina l’elenco degli assessori con le rispettive deleghe e poi dice che deve scappare perché «mi sta aspettando il sindaco di Montemonaco».

Non c’è il Giorgetti di turno, ci sono ovviamente gli assessori, i nuovi e “il vecchio” che è il confermato Francesco Baldelli. La squadra è schierata, difficile dire se possa esserci stato un dress code nell’invito ma gli assessori dei vari partiti sono tutti in giacca blu e camicia bianca, varia un pochino la tonalità del blu della cravatta. Unica eccezione il civico Paolo Calcinaro che è un po’ più informale con una giacca sul marrone e un maglioncino girocollo. Assessori, sottosegretaria, consiglieri regionali (tra gli altri Mirella Battistoni e Pierpaolo Borroni), esponenti di partito come la segretaria regionale Fdi la senatrice Elena Leonardi, l’europarlamentare Carlo Ciccioli, il capo di gabinetto della giunta regionale Fabio Pistarelli.

Acquaroli lascia il palcoscenico e del resto c’era anche ben poco da aggiungere viste le anticipazioni date alla vigilia. Il governatore affida comunque alla pagina facebook il primo commento: «Abbiamo appena presentato la nuova giunta regionale, la squadra che mi accompagnerà in questo secondo mandato alla guida della Regione Marche. Tra le deleghe che ho voluto riservare a me, in attesa dell’ampliamento della giunta a 8 membri, la ricostruzione, il turismo, la cultura e il commercio. Voglio fare a tutti gli auguri di buon lavoro, abbiamo una grande sfida da portare avanti e sono certo che, insieme a tutti i consiglieri regionali, alle forze politiche e civiche della coalizione e alle strutture regionali lavoreremo in sinergia e giorno dopo giorno, come abbiamo fatto negli precedenti cinque anni, per il bene della nostra comunità regionale».
Gli assessori si presentano, gli aspiranti attendono la prossima doppia infornata ma il forno della politica è imprevedibile, quello che appare l’ingrediente sicuro di oggi fra sei mesi potrebbe anche essere stato dimenticato. In ballo due assessori (uno sicuro alla Luconi ed uno da assegnare, forse alla Lega) e il sottosegretario. Se ne riparlerà ad aprile/maggio 2026.
Tutte le deleghe

Francesca Pantaloni
Francesca Pantaloni
Deleghe:
Bilancio, finanze, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, enti dipendenti e società partecipate, organizzazione, personale, pari opportunità.

Enrico Rossi
Enrico Rossi – Vicepresidente
Deleghe:
Agricoltura, sviluppo rurale, zootecnia, agriturismo, enoturismo, oleoturismo, pesca marittima, alimentazione, foreste, industria agroalimentare, bonifica, governo del territorio e urbanistica, demanio e demanio marittimo, istruzione, università e diritto allo studio, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza, immigrazione, cooperazione territoriale e europea, cooperazione internazionale allo sviluppo.

Francesco Baldelli
Francesco Baldelli
Deleghe:
Infrastrutture, lavori pubblici, edilizia sanitaria e ospedaliera, edilizia scolastica e sportiva, valorizzazione del patrimonio, trasporti e reti regionali di trasporto, viabilità, piste ciclabili e ciclovie, politiche per la montagna e le aree interne, marchigiani nel mondo, valorizzazione delle eccellenze.

Giacomo Bugaro
Giacomo Bugaro
Deleghe:
Sviluppo economico, industria, artigianato, cooperazione, ricerca industriale, innovazione e specializzazione intelligente, intelligenza artificiale, internazionalizzazione e attrazione degli investimenti, aggregazione, reti d’impresa e ecosistemi, Zona Economica Speciale (ZES), credito, aree di crisi industriali, politiche comunitarie, porti, aeroporto, interporto, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, blue economy, fonti rinnovabili, caccia e pesca sportiva.

Tiziano Consoli
Tiziano Consoli
Deleghe:
Lavoro, tutela e sicurezza del lavoro, formazione professionale, professioni, previdenza complementare e integrativa, valorizzazione dei beni ambientali, tutela del paesaggio, parchi e riserve naturali, cave, rifiuti, risorse idriche, difesa del suolo e della costa, edilizia pubblica e residenziale pubblica, protezione civile, acque minerali, termali e di sorgente, terzo settore, economia sociale, partecipazione, volontariato, politiche giovanili, sport e promozione sportiva, digitalizzazione, enti locali, servizi pubblici locali.
Paolo Calcinaro
Deleghe:
Sanità, tutela della salute, politiche sociali per la famiglia, natalità, infanzia, anziani, disabilità e inclusione sociale, sistema dei servizi sociali per le fragilità, programmazione integrata socio-sanitaria, veterinaria.

Paolo Calcinaro
Le prime parole di Paolo Calcinaro sul tetto di un assessorato che scotta: «Non sarò invadente, metterò tutto il mio impegno come ho fatto in questi undici anni da sindaco di Fermo e in precedenza da assessore ai servizi sociali, perchè la delega è alla Sanità ma anche al Sociale e non lo dobbiamo dimenticare. L’impegno ce lo metto, non tocca a me risolvere tutte le problematiche, ma migliorare sì. Si parte dalla conoscenza delle tematiche dei vari territori delle Marche che sono diverse dal Sud al Nord e dalla costa all’entroterra e dalle criticità evidenti come le liste di attesa».

Silvia Luconi con Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia
Silvia Luconi
Ruolo:
Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale (senza deleghe specifiche indicate). Assumerà poi la veste di assessora: «Assumo questo incarico con profondo senso di responsabilità, ma con altrettanto entusiasmo. Il turismo, il commercio, la cultura e i borghi sono aspetti fondamentali per continuare quel percorso di sviluppo della nostra regione e dell’entroterra, ampliamenti avviati e da potenziare .Ringrazio il presidente Acquaroli per la fiducia riposta nella mia persona, fiducia reciproca che intendo ricambiare con impegno, lavoro e studio costanti» .
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