Pratica Unesco, nuove speranze
dal ministro Bonisoli

ASCOLI - Uno spiraglio di luce dopo le numerose delusioni del passato. Nel 2015 venne respinta la richiesta della giunta comunale di inserimento nella "tentative list"
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Sulla terrazza del Meletti: l’onorevole Rachele Silvestri, il senatore Giorgio Fede, il candidato sindaco Massimo Tamburri, il ministro Alberto Bonisoli, Carlo Bachetti

di Franco De Marco

Il ministro per i beni e attività culturali Alberto Bonisoli, secondo quanto riferiscono gli esponenti del Movimento 5 Stelle, si è dichiarato favorevole a sostenere la candidatura di Piazza del Popolo di Ascoli, di sicuro una delle più belle d’Italia, a patrimonio dell’umanità nella lista Unesco.

Si riapre la pratica? Dopo le delusioni del passato, però, meglio non farsi troppe illusioni. Lottare per questo obiettivo, tuttavia, va sempre bene. In passato, come noto, la pratica, più volte iniziata, non è mai giunta in porto. Anche perché i parametri imposti dall’Unesco, soprattutto il carattere di unicità del bene, sono diventati sempre più rigidi. L’ultima bocciatura di inserimento nella tentative list risale al 2015 dopo che, con delibera del 7 marzo 2014, la giunta comunale guidata dal sindaco Guido Castelli approvò la presentazione della richiesta di candidatura del centro storico di Ascoli alla Commissione italiana per l’Unesco. Il Comune si era anche  avvalso della consulenza della prof.ssa Paola Falini ritenuta esperta della materia.

Rachele Silvestri, Feliziano Ballatori e il ministro Bonisoli

«In occasione della visita del ministro Bonisoli ad Ascoli – affermano ora i 5 Stelle – vi è stata una piccola appendice per ammirare piazza del Popolo dalla terrazza del Caffè Meletti. Qui è stata chiesto al ministro il suo appoggio, al progetto in fase di realizzazione, da parte dell’ onorevole Roberto Cataldi e del candidato sindaco al Comune di Ascoli Massimo Tamburri, di richiedere all’Unesco l’inserimento di Piazza del Popolo nel patrimonio dell’umanità. Ed è fondamentale per l’accoglimento della richiesta il parere favorevole del Ministero». «Già in passato – affermano ancora i 5 Stelle – tale richiesta è stata bocciata dal Ministero. Oggi invece il ministro ha dato la sua adesione rimarcando quando sia importante il collegamento diretto tra l’Amministrazione locale ed il Governo. Piazza del Popolo, descritta dallo storico don Antonio Rodilossi come “una delle piazze più armoniose d’Italia” e teatro di importanti e storiche manifestazioni cittadine quali il Carnevale e la Quintana, potrebbe così entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco insieme agli altri beni italiani quali la laguna di Venezia, il centro storico di Roma, la piazza del Duomo di Pisa, il centro storico di Siena, il Cenacolo di Leonardo e tanti altri (nelle Marche il Palazzo Ducale di Urbino, ndr) che formano il patrimonio dell’umanità intera».

Ora gli esponenti dei 5 Stelle e il ministro in carica si dicono pronti a sostenere un  nuovo tentativo nella speranza che Massimo Tamburri riesca a diventare sindaco. La domanda in questione deve essere presentata naturalmente dall’Amministrazione comunale. C’è anche da dire che in passato si è sempre parlato di centro storico, di Ascoli città del travertino attraverso le stratificazioni storiche, e mai della sola piazza del Popolo. Che i parametri dell’Unesco si siano modificati diventando meno rigidi? Che nell’incontro di oggi col ministro sia stata individuata la strada giusta per raggiungere un obiettivo tanto inseguito soprattutto dalle associazioni culturali cittadine? Avanti. Battere il ferro quando è caldo. Con serietà e senza  strumentalizzazioni però.


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