Samb tra sogni e realtà, con il Ravenna la prima pagella dopo un quarto di torneo

SERIE C - La sfida con i romagnoli capolista darà un primo responso. I tifosi come è normale sognano una squadra che possa diventare inseguitrice delle prime tre, anche se i giallorossi hanno una forte proprietà che ha l'obiettivo (non dichiarato in questo campionato) di andare al più presto in Serie B
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di Pier Paolo Flammini

 

Candellori ed Eusepi, foto Pietro Laureati US Samb

Facile a dirlo adesso, ma all’inizio di agosto in pochi avrebbero pensato che dopo 8 giornate la Samb sarebbe stata quarta in classifica da sola. Troppo giovane e in gran parte inesperta del torneo la formazione, e la paura di molti era che l’inizio del torneo avrebbe ripercorso, ad esempio, quello della Samb di Calori, una ventina di anni fa: 1 punto nelle prime cinque partite.

 

Dopo Carpi l’ambiente ha avuto un soprassalto di pessimismo, eccessivo, ma la squadra e Palladini sono stati bravi da una parte a correggere l’assetto tattico che aveva creato alcuni problemi di tenuta, dall’altra a integrare nel gruppo giocatori come Sbaffo e Bongelli in particolare ma anche Lulli e Iaiunese che torneranno utili.

 

Ora arriva la sfida tra Samb e Ravenna, domenica sera (ore 20,30): un Ravenna lanciatissimo, con una formazione quasi del tutto nuova rispetto a quella che è stata ripescata in C durante l’estate dopo essere arrivata seconda in campionato dietro al super-Forlì. Con nomi importanti (Leonardi in regia, Donati in difesa, per dirne due) e con una società che, subentrata un anno fa, ha dichiarato di volere la Serie B in tre anni: metà percorso è già fatto e seppur si pensava di provare l’assalto alla cadetteria nel prossimo campionato, ovviamente il primo posto è una posizione che rispecchia le ambizioni del presidente Cipriani (nipote di Raul Gardini, ravennate doc che da 24 vive negli Stati Uniti ma vuole riportare il Ravenna ai fasti degli anni ’90) e del vicepresidente Ariedo Braida, un nome legato al grande Milan di Berlusconi.

 

Rossoblù che in questa partita avranno una prima pagellina: non del primo quadrimestre ma sostanzialmente del primo quarto di torneo; è chiaro che il risultato, ma anche la prestazione, che si vedrà contro il Ravenna darà idea delle potenzialità di Eusepi e compagni. Se dunque la Samb sarà la prima inseguitrice del trio al comando del torneo (oltre al Ravenna, l’Arezzo e l’Ascoli a un punto), oppure se dovrà sudarsela per conquistare i play off, senza dimenticare che al momento i play out sono a 7 punti di distanza: tanti, ma meglio tenere sempre sotto controllo questa asticella.

 

Palladini dovrà valutare le condizioni di Dalmazzi, che ha ripreso ad allenarsi a parte: sembra difficile che venga rischiato domenica prossima. Sempre da valutare Napolitano, anche lui si prepara a parte, mentre Alfieri non avrebbe riscontrato gravi problemi dall’affaticamento sopraggiunto prima della partita contro la Torres. Dunque la formazione dovrebbe essere abbastanza simile a quella vincente in Sardegna, con l’unico avvicendamento tra Bongelli e Alfieri sulla mediana.

 

Moussa Touré intanto, che è stato diffidato (alla prossima ammonizione scatterà una giornata di squalifica) è al momento seguito da formazioni di categorie superiori. Probabilmente non è il solo: la Samb si sta strutturando per i giovani, in modo o di trovare altri Lonardo, oppure di costruire una squadra che la prossima stagione sarà già pronta per la C. Non bisogna dimenticare che dell’undici titolare a Sassari ben 9 non avevano mai giocato in Serie C prima di questa stagione.

 

Intanto le presenze previste per domenica sera hanno superato le 6500 unità, comprensive dei circa 5100 abbonati. I ravennati hanno superato quota 400 in Curva Sud ospiti: è probabile che vi saranno oltre 8 mila spettatori per la partita nella somma di abbonati e paganti.



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