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Sanità, tagli sul lavoro festivo
Usb: «Lavoratori di nuovo puniti»

ASCOLI - Il sindacato annuncia dure proteste per i prossimi giorni, e chiama tutti i lavoratori alla mobilitazione. Nel mirino i turni infrasettimanali. Giuliani: «Diritti calpestati»
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L’esterno dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno

Rimane sul piede di guerra l’Usb Sanità Marche. Anzi inasprisce la sua protesta e annuncia per i prossimi giorni azioni più dure. Chiede la mobilitazione di tutti i lavoratori ospedalieri. «Ora – afferma il rappresentante sindacale l’ascolano Mauro Giuliani  – si accaniscono anche sulla retribuzione dei giorni festivi».

«L’attacco ai dipendenti della sanità, da parte dell’Asur e delle Aree Vaste – si legge in un documento del sindacato – è ormai sistematico e quotidiano. I vertici dell’Amministrazione regionale hanno deciso il pesante taglio dei fondi della produttività dei dipendenti di Av5 e Av2 per compensare il lavoro straordinario. L’Unione Sindacale di Base ha già diffidato i vertici aziendali. Come se non bastasse – continua Giuliani – la direzione dell’Asur ha emanato una circolare a tutte le Direzioni di Area Vasta con la quale si puniscono ulteriormente, sempre sul piano economico, i lavoratori turnisti, che sono sempre di meno, i quali con il loro lavoro e la loro abnegazione mantengono ancora efficiente un servizio sanitario pubblico sempre più maltrattato e privatizzato. Si toglie infatti dalla retribuzione il compenso economico (straordinario festivo maggiorato) derivante dal fatto che si lavora, con grande disagio, nei giorni festivi infrasettimanali».

«E com’è ormai prassi comune – mette in rilievo Giuliani – queste decisioni punitive, che riducono lo stipendio dei dipendenti, vengono prese senza nessuna consultazione e contrattazione sindacale. Si tratta di provvedimenti unilaterali che contrastano con il contratto nazionale e come in questo caso con accordi stipulati nelle sedi di contrattazione decentrata. Noi non ci stiamo. Chiediamo a tutti i lavoratori della sanità interessati, che non intendono far calpestare i loro diritti, di reagire appoggiando le iniziative che questo sindacato metterà in campo nei prossimi giorni».


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