Gli extracomunitari fanno festa
e i residenti chiamano la Polizia

E’ facile parlare di razzismo in un’epoca in cui in cui la parola immigrazione è sulla bocca di tutti, dai bimbi della scuola materna fino ai professori di Harward. Ultimo caso, manco a farlo apposta, a Pagliare del Tronto, popolosa frazione del Comune di Spinetoli, località che tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 balzò suo malgrado agli onori della cronaca – ovviamente non solo locale – per la questione migranti, l’incendio di una palazzina, cortei, fiaccolate, striscioni, sindaco un giorno sì e un giorno pure in tivù, e chi più ne ha ne metta.

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Stavolta è “semplicemente” accaduto che un gruppo di una settantina di extracomunitari si sono dati appuntamenti per una festicciola nel garage di una palazzina di viale De Gasperi. Sembra che ad un certo punto siano cominciate a comparire diverse bottiglie (piene) alcune delle quali, una volta scolate (quindi vuote), sono finite a pezzi. Il resto lo hanno fatto il frastuono e anche qualche immancabile bisognino all’aperto, naturale conseguenza di chi non si limita a bere solo un bicchiere di acqua. I residenti della zona, in particolare i condomini di quello stabile non ce l’hanno fatta più e, alcuni quasi barricati in casa ma comunque tutti esasperati, hanno chiamato la Polizia. E’ chiaro che non tutti gli extracomunitari presenti possono essere considerati “colpevoli” di quanto avvenuto. Tra di loro c’è infatti anche chi vive lì da tanti anni, ben integrato con la comunità. Ma, come sempre accade quando le  persone cominciano a diventare decine, qualche testa calda non manca mai. I condomini, in primis il loro amministratore, chiedono soltanto il rispetto delle leggi e dei regolamenti. Che, in quest’ultimo caso, non sembra siano proprio stati rispettati. Andrà meglio la prossima volta. Se ci sarà.

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