di Bruno Ferretti
Un albo d’oro da applausi. Due Olimpiadi: Montreal (1976) e Mosca (1980), 2 medaglie d’oro ai Giochi del Mediteraneo, 5 titoli italiani (epici i suoi duelli con il compianto amico rivale Silvano Simeon avversario di mille battaglie negli anni ’70), 3 campionati europei, 48 presenze nella Nazionale (spesso in veste di capitano azzurro). Una collezione di successi, anche all’estero. Insomma una carriera davvero invidiabile quella dell’ex discobolo Armando De Vincentis, oggi (76 anni), ascolano, delegato provinciale del Coni per il Piceno.
Proprio a De Vincentis, qualificato istruttore, abbiamo chiesto lumi sulla preparazione atletica di calciatori dopo una sosta così lunga a causa dell’emergenza Coronavirus. «Il lavoro va svolto per bene, deve essere graduale e approfondito , mai approssimativo, anche per evitare infortuni muscolari – dice De Vincentis – per tornare in forma dopo una così lunga assenza bisogna lavorare almeno un mese, non basta fare le flessioni in salotto, palleggiare nel cortile di casa o salire più volte le scale come vedo fare in tv da alcuni calciatori nelle loro abitazioni. Tutto questo è utile per tenersi in forma, ma non per ritrovare la condizione agonistica».
De Vincentis non è molto convinto che i campionati di calcio possano riprendere in tempi brevi. «Per ritrovare la condizione i calciatori dovranno svolgere un’altra preparazione precampionato, serve un mese di allenamento, è sbagliato pensare che possano bastare due settimane. Per calciare il pallone e compiere certi esercizi, per allungare la corsa é necessario avere uno spazio all’aperto – prosegue De Vincentis – non si può fare in salotto. E poi c’è il lavoro tecnico da fare con la squadra su spazi ampi. La preparazione è una cosa seria sulla quale non si può scherzare e tanto meno sbagliare».
«Anche a me dispiace molto il rinvio dell’Olimpiade di Tokyo, ma se non ci sono le condizioni sanitarie necessarie dobbiamo prenderne atto – conclude Armandone – da ex atleta olimpico penso al duro lavo svolto dagli atleti, in particolare i nostri azzurri. Un anno di sacrifici buttati via, vi assicuro che non è piacevole». Armando De Vincentis, maestro dello sport e punto di riferimento nel’atletica leggera per il settore lanci, non solo a livello nazionale, é stato anche assessore comunale allo sport ad Ascoli e preparatore atletico dell’Ascoli Calcio.
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