Samb, mister Zironelli:
«Il modulo in base
alle caratteristiche dei giocatori»

SERIE C - Il nuovo allenatore: «Ho sempre giocato col 3-5-2 o col 3-4-3. Giocatori come Botta e Maxi Lopez non devono essere caricati di responsabilità, devono giocare liberi e sciolti. Mi sono confrontato con Colantuono e Fusco che mi stanno dando una mano a conoscere i ragazzi. A Bolzano ci giocheremo la nostra partita»
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di Benedetto Marinangeli

«Ho già iniziato a lavorare per inculcare un certo tipo di atteggiamento alla Samb». Così Mauro Zironelli nella conferenza stampa di presentazione via remoto prima dell’ allenamento di questo pomeriggio.

Zironelli al lavoro (foto Sambenedettese Calcio)

«Mi sembra – aggiunge il neo tecnico rossoblù – che hanno lavorato bene sotto l’aspetto fisico ed ora cercheremo di lavorare sulla tattica. Sto cercando di vedere il modulo da adottare. In rosa abbiamo diverse mezzali e sto valutando se si può partire con la difesa a tre. Io ho sempre fatto giocare le mie squadre con il 3-5-2 o il 3-4-3 ma bisogna considerare bene le varie caratteristiche dei calciatori. Ci proveremo, ma vedo già una certa partecipazione da parte loro. Dobbiamo lavorare su qualche accorgimento difensivo ma il lavoro è generale e riguarda tutta la squadra. Il calendario non lo guardo, fortunatamente non ci sono subito turni infrasettimanali e ci alleneremo soprattutto a livello tattico. Cercheremo di intervenire in tutti gli aspetti del campo».

Zironelli analizza l’organico a sua disposizione. «Sono curioso di vedere le qualità dei quinti di centrocampo. Solitamente gioco con dei quinti di centrocampo più offensivi. Botta è un calciatore di qualità e va inserito nella posizione in cui un giocatore si esprime meglio. Per questo motivo faccio segnare su un foglio a ciascuno di loro la posizione in campo che preferiscono per evitare inutili incomprensioni. Giocatori come Botta e Maxi Lopez non devono essere caricati di responsabilità, devono giocare liberi e sciolti. Mi trovo bene anche con tanti giocatori stranieri.

Se ci fossero delle emergenze potrei cambiare qualche posizione. A Mestre ad esempio avevo Beccaro che aveva sempre giocato come punta e lo impiegavo come mezzala, e in più mettevo l’esterno alto tipico di un 4-4-2 che faceva meno la fase difensiva ma all’attacco dava imprevedibilità. Non escludo che Botta possa giocare al meglio anche come trequartista non ci sono vincoli fissi».

Zironelli con i rossoblù al “Samba Village” (foto Sambenedettese Calcio)

«Appena mi hanno chiamato ho detto sì subito. E’ stata una bella sorpresa e spero entusiasmante. Mi aspetto molto da me, devo essere bravo coi calciatori, farmi capire, ma abbiamo poco tempo quindi devo essere molto preciso e devo dimenticare il passato. Ma sono contento perché ho grande fiducia nelle persone che mi sono di fianco, anche se non le conoscevo ma sento la loro fiducia e di questo sono contento. Mi sono confrontato con Stefano Colantuono e Pietro Fusco che mi stanno dando una mano a conoscere la rosa. Sono concentrato su questa esperienza. San Benedetto è una bella piazza. Mi piange il cuore non vedere lo stadio pieno ma siamo in queste condizioni e dobbiamo comunque essere contenti perché comunque stiamo giocando».

Sul campionato e sugli obiettivi questo è il pensiero di Mauro Zironelli. «Ci sono squadre come Padova, Triestina e Perugia che sono di ottimo livello. Ora prima affronteremo il Sud Tirol e poi gli umbri e cercheremo di vedere se siamo in grado di stare loro vicini. La società – conclude il tecnico rossoblù – non mi ha dato obiettivi. Mi ha chiesto di fare il meglio possibile e vincere il più possibile. I conti si faranno più avanti».

Zironelli chiude la sua presentazione dando uno sguardo al Sud Tirol. «Mi auguro in questi pochi giorni di trasmettere il più possibile l’agonismo e la voglia di riconquistare palla che rappresentano un po’ il mio credo. Anche se a Bolzano affronteremo una signora squadra e vorrei vedere un po’ di coraggio e personalità.

I calciatori del Sudtirol si conoscono molto bene con l’allenatore Stefano Vecchi che sta lì da due anni. Sarà un test tosto – conclude Zironelli – in cui cercheremo di fare la partita. Non dobbiamo mai mollare e cercare di tirare fuori delle giocate e quando occorre difendersi ma bisognerà farlo tutti insieme».

Intanto si registrano delle novità per quanto riguarda lo staff tecnico. Entrano a collaborare con mister Zironelli il preparatore dei portieri Giancarlo Beni e il collaboratore tecnico e match analyst Luca Pavoni.

 


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