Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil chiedono dignità e diritti per i lavoratori del settore agricolo. Dopo la mobilitazione di Roma dello scorso 31 marzo, e sabato 10 aprile i sindacati saranno davanti alle prefetture d’Italia per chiedere al Governo Draghi di ricordarsi di questi lavoratori essenziali.
«Fondamentali durante tutte le fasi della pandemia, oggi dimenticati dal governo».
L’appuntamento per il presidio, dunque, è anche davanti alla Prefettura di Ascoli, alle 10.
«Vogliamo ricordare a tutti e alla politica in primis che le lavoratrici e i lavoratori agricoli sono essenziali sempre, non solo quando è stato chiesto loro di seguitare a lavorare, garantendo per mesi cibo sulle tavole di tutti -spiega Daniele Lanni, segretario generale della Flai Cgil di Ascoli-. Oggi a questi lavoratori vanno garantiti diritti contrattuali, un reddito dignitoso e sostegni adeguati come ad altre categorie di lavoratori. Ci mobiliteremo anche nel Piceno per chiedere che i lavoratori del settore agricolo, più di 5.000 tra Ascoli e Fermo, rientrino nelle tutele previste dal Decreto Sostegni».
«I lavoratori hanno perso moltissime giornate, in agricoltura sicuramente. Il settore degli agriturismi, ad esempio, è rimasto fermo totalmente e i lavoratori sono esclusi da qualsiasi tutela» aggiunge Gabriele Monaldi della Fai Cisl.
«Saremo insieme per chiedere tutele e diritti per questo settore che non può essere dimenticato dopo lo sforzo che ha fatto e sta ancora facendo in questi mesi difficili per il Paese» conclude Eugenio Zallocco della Uila Uil.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati