Andrea Antonini
«E’ il momento di ripristinare strutture sfitte o inagibili con i fondi del Pnrr. Si tratta di un ulteriore passo per il diritto alla casa dei cittadini marchigiani».
Ad annunciare il prossimo step a cui è chiamata la Regione Marche per il sostegno alle politiche abitative popolari è Andrea Antonini, ascolano, consigliere regionale della Lega e presidente della III Commissione Ambiente e Governo del Territorio. E’ lui il primo firmatario della proposta di legge che lo scorso luglio ha portato alla storica riforma sul riordino della materia.
«Assicurare il diritto all’abitazione è tra le priorità che una Pubblica Amministrazione deve perseguire – dice Antonini – con la riforma proposta dalla Lega e approvata in estate sono stati introdotti finalmente nuovi elementi normativi che facilitano l’accesso agli alloggi popolari a determinate categorie di persone fino ad allora non sostenute: padri e madri single o separati e con figli a carico, giovani coppie sotto i 35 anni, donne vittime di violenze domestiche. A ciò si aggiungono le quote di riserva per appartenenti a Forze Armate o Vigili del fuoco. Infine sono stati aumentati i punteggi per l’accesso in graduatoria ai residenti da più anni nel comune e disabili».
«Recuperare gli oltre mille alloggi di residenza pubblica nel territorio attualmente inutilizzati o inutilizzabili perché necessitano di interventi di riattamento o perché inagibili a causa del terremoto – dice Antonini – un intervento del genere può dare risposte in tempi relativamente brevi alle oltre mille famiglie che si trovano in stato di necessità e attendono da anni l’assegnazione di un alloggio a canoni agevolati».
La Regione farà un investimento di diversi milioni a favore degli Enti proprietari o gestori di edifici pubblici: Comuni ed Erap. A tal proposito Antonini aggiunge: “Lo stesso assessore Aguzzi, che ha la delega alle case popolari, si è già
espresso favorevolmente durante una seduta del Consiglio regionale, mentre la III Commissione Ambiente e Governo del Territorio, da me presieduta e competente in materia, è pronta ad accompagnare la giunta Acquaroli nell’iter di tale iniziativa”.
«La Regione sarà chiamata a gestire oltre 60 milioni di euro previsti dal programma “Sicuro, verde, sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” finanziato con risorse statali dei fondi complementari al Pnrr. Questo, dunque, è il momento opportuno per agire».
Per quanto riguarda il Piceno gli alloggi al momento inutilizzati sono 217, di cui 57 inagibili che con interventi di adeguamento sismico, efficientamento energetico e miglioramento ambientale verrebbero restituiti alla disponibilità dei futuri bandi.
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