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Continua la crescita dei ricoveri:
già 15 pazienti alla Pneumo Covid
dell’ospedale “Mazzoni”

CORONAVIRUS - Sono 14 rispetto a ieri le persone che hanno avuto bisogno di cure ospedaliere e 4 le vittime nelle Marche. Nel reparto di Ascoli subito si è reso necessario utilizzare oltre i posti previsti in questa fase: 10 fino ad un massimo di 14 per mantenere letti a disposizione delle terapie monoclonali e per eventuali dialisi
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La palazzina che ospita la Pneumo Covid al “Mazzoni”, vista dal retro

 

Ancora in crescita i ricoveri nelle Marche: più 14 rispetto a ieri. Quattro le vittime. La seconda parte (qui i dati relativi ai contagi) del bollettino del Servizio Sanità regionale non racconta di miglioramenti sul fronte Covid.

Ad Ascoli è partita a pieno regime la Pneumo Covid del “Mazzoni” con 15 pazienti, 8 dei quali in semi intensiva. A capo del reparto, che lo scorso anno ha lavorato ininterrottamente fino all’estate, è il dottor Vittorio D’Emilio, primario di Pneumologia dell’Area Vasta 5, ora smantellato per far fronte all’emergenza pandemica. La sua equipe, oltre che nel reparto Covid, ha il compito di  fare consulenze per i pazienti pneumologici non Covid che, in caso di bisogno, saranno ricoverati in altri reparti dell’area medica.

La Pneumo Covid di Ascoli dispone di 18 posti letto, ma l’idea iniziale era quella di farla partire con 10, per arrivare massimo a 14, mantenendo i due letti già utilizzati per la somministrazione delle terapie con anticorpi monoclonali, e due letti, in un’altra stanza attrezzata per la dialisi di pazienti pure contagiati ed in caso di necessità.

Invece la pressione ospedaliera è tale che subito sono serviti 15 posti, la metà dei quali erano al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto in semi intensiva.

Tornando al report regionale, un dato su cui si focalizza l’attenzione, anche perché è quello che potrebbe determinare il passaggio in zona arancione, riguarda i ricoverati. Sono tre i parametri che comportano il cambiamento di colore, il tasso di incidenza settimanale ogni 100.000 abitanti (e qui le Marche sono parecchio sopra al limite) e quelli dei posti letto occupati in terapia intensiva e in area medica (e su questi la regione resta sotto al limite). Oggi negli ospedali delle Marche ci sono 9 ricoverati in più, tutti in Area Medica (21,9% dei posti disponibili, il limite è il 30%). In terapia intensiva non sono aumentati i pazienti: 42 i ricoverati (3 all’ospedale di San Benedetto) il 16,8% dei posti, il limite è 20%. Ventuno le persone che sono state dimesse. Sono poi 31 le persone nei pronto soccorso, di queste 1 è al “Mazzoni” ed una al “Madonna del Soccorso”. sono 9 nel Maceratese (due a Camerino e Macerata e cinque a Civitanova).

Le vittime registrare nelle ultime 24 ore sono una donna di 87 anni di Civitanova,  un 76enne di Corridonia, un 88enne di Fano e quello di un 80enne di Monte San Pietrangeli. Tutti e quattro avevano delle patologie pregresse.

m.n.g.



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