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Palazzo Saladini Pilastri, dopo le polemiche il Comune sottoscrive l’atto di acquisto (Le foto)

ASCOLI - Dopo le stoccate dei gruppi di maggioranza in Consiglio nei confronti di tre consiglieri d'opposizione che si erano astenuti al momento del voto, e dopo la replica di uno di loro, è arrivata l'ufficializzazione del passaggio
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Prima l’attacco sferrato dai gruppi di maggioranza in Consiglio comunale nei confronti di tre consiglieri d’opposizione (Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini del Partito Democratico e Emidio Nardini di Ascolto&Partecipazione) che si sono astenuti al momento del voto sull’acquisto da parte del Comune di Palazzo Saladini Pilastri. Poi la replica di uno dei tre: Nardini, capogruppo di A&P.
Ora la firma dell’atto che ha formalizzato l’acquisto da parte del Comune. Questa mattina, mercoledì 3 agosto, infatti, nella Sala De Carolis e Ferri di Palazzo Arengo, dinanzi al notaio Cristiana Castallo, è stato sottoscritto l’atto di vendita di Palazzo Saladini Pilastri al Comune di Ascoli.
«Fin dall’insediamento della nostra Amministrazione, ho sperato nella possibilità di recuperare un edificio storico come Palazzo Saladini Pilastri, sito nel cuore della nostra città – le parole del sindaco Marco Fioravanti – poi, dopo la pubblicazione del Piano di investimento del Pinqua da parte del Ministero delle Infrastrutture, abbiamo pubblicato una manifestazione d’interesse per individuare un edificio che rispondesse ai criteri del bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.
Alla manifestazione – prosegue Fioravanti – ha risposto proprio il conte Saladino Saladini Pilastri. Questo ci ha permesso di dare il via a un ambizioso percorso, volto all’acquisto e al recupero di un immobile funzionale e strategico in cui poter realizzare interventi di rigenerazione del tessuto socio-economico cittadino. Oggi dunque è un giorno molto importante, perché lo storico edificio di Palazzo Saladini Pilastri diventa un bene della città di Ascoli e di tutta la comunità ascolana. Il mio ringraziamento va al conte Saladino Saladini Pilastri e alla sua famiglia, al notaio Cristiana Castallo e al suo staff, al dottor Giorgio Galli, ai dirigenti comunali Ugo Galanti e Paolo Ciccarelli, alla dottoressa Vittoria Modena, al segretario generale Vincenzo Pecoraro. Insieme – spiega il sindaco – grazie a un sinergico lavoro di squadra, siamo riusciti a raggiungere un grande obiettivo».
Soddisfazione è stata espressa anche dal conte Saladino Saladini Pilastri: «Sono contento e onorato di questa scelta, perché questo atto di vendita permetterà di recuperare un Palazzo che altrimenti sarebbe finito nel degrado e che per anni è stato purtroppo oggetto di atti vandalici. Ringrazio il sindaco Fioravanti e tutta l’Amministrazione comunale per essere scesa in campo con la volontà di riqualificare questo edificio: la città di Ascoli Piceno e la comunità ascolana meritano di veder recuperato Palazzo Saladini Pilastri».

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