Federfarma Ascoli ha organizzato una cerimonia per intitolare la sala riunioni della propria sede di Ascoli al compianto Pasquale D’Avella, scomparso nel febbraio 2020, per molti anni presidente di Federfarma di Ascoli e delle Marche e vice presidente nazionale dei farmacisti rurali.
Con la benedizione del vescovo Gianpiero Palmieri, erano presenti anche la moglie Lorella e i figli Giuseppe e Claudia , tutti farmacisti. C’era anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini il quale ha sottolineato il ruolo del farmacista nelle cure di prossimità e nel supporto al sistema sanitario regionale, e il sindaco Marco Fioravanti che focalizzato la funzione del farmacista per sostenere il cittadino, soprattutto nelle cosiddette aree disagiate.
Patrizia Righetti presidente Federfarma Ascoli: «E’ un momento doveroso per ricordare un professionista che si è impegnato, con intelligenza e dedizione, a proiettare i titolari di farmacia verso un futuro rappresentato proprio dall’avvio della farmacia dei servizi».
Marco Meconi, vice presidente Federfarma Marche:«La figura del dottor D’Avella ha segnato l’inizio del nostro percorso nei servizi che dovranno segnare il futuro della farmacia. Nelle Marche, grazie al suo impulso e all’impegno dei nostri farmacisti, siamo stati tra i primi ad avviare l’attività di screening covid con test e tamponi e la vaccinazione in farmacia, sia covid che antinfluenzale. Inoltre siamo stati la prima regione a presentare il cronoprogramma della farmacia dei servizi».
Sul dibattito “Dal sogno alla realtà: la farmacia dei servizi” sono intervenuti anche Marco Cossolo (presidente nazionale Federfarma), Roberto Tobia (presidente dei farmacisti europei), il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri (vice presidente degli Ordini dei farmacisti), Gianni Petrosillo (presidente dei farmacisti rurali italiani), Eugenio Leopardi (presidente Utifar).
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