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Nuove opportunità per le Comunità energetiche rinnovabili dell’Appennino centrale

SISMA - Per chi volesse beneficiare della tariffa incentivante per la valorizzazione dell’energia elettrica auto consumata rendendo la Cer ancora più sostenibile dal punto di vista economico, gli enti beneficiari del contributo del bando Cer per le aree colpite dal sisma 2009 e 2016 possono farlo accettando il contributo del 40% e mantenendo i prezzari regionali indicati per la realizzazione di impianti Cer. Il commissario Castelli: «Grazie al governo avviato un laboratorio virtuoso»
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La recente approvazione del Regolamento operativo del Decreto Cer numero 414 del 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) conferma la sensibilità nei confronti delle aree colpite dal sisma 2009 e 2016, destinatarie delle risorse del “Piano nazionale complementare” al Pnrr anche sul capitolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer).

Grazie alla forte collaborazione con il “Mase” e al confronto tecnico dei rispettivi uffici, il regolamento operativo ha accolto le richieste della Struttura commissariale.

Per chi volesse beneficiare della tariffa incentivante per la valorizzazione dell’energia elettrica auto consumata rendendo la Cer ancora più sostenibile dal punto di vista economico, gli enti beneficiari del contributo del bando Cer per le aree colpite dal sisma 2009 e 2016 possono farlo accettando il contributo del 40% e mantenendo i prezzari regionali indicati per la realizzazione di impianti Cer.

Inoltre, i contributi in conto capitale relativi ai progetti possono essere erogati a copertura di tutte le spese connesse alla progettazione, alla realizzazione dei progetti e alle attività di costituzione e gestione dei raggruppamenti per la condivisione dell’energia, ad esclusione delle spese sostenute o da sostenere da parte dei soggetti beneficiari per l’acquisto o l’esproprio degli immobili ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica numero 327 dell’8 giugno 2001.

Al Bando Cer  avviato con i fondi del Pnc Sisma 2009-2016, sono pervenuti oltre 140 progetti, per un totale di oltre 400 milioni di euro di contributi richiesti, a fronte di un plafond di 68 milioni coinvolgendo 64 Enti. Segno del grande interesse da parte di Amministrazioni e cittadini. Il Bando attualmente finanzia 22 Cer e rappresenta un primo banco di prova utile per cogliere le future opportunità, tra cui le iniziative del Ministero.

Il commissario Guido Castelli: «Questo bando rappresenta un’iniziativa sperimentale, maturata nel rispetto dei tempi imposti al Pnc Sisma e, quindi, era stato necessariamente avviato prima del Decreto Cer. L’obiettivo prefissato era ed è la promozione di buone pratiche di de-carbonizzazione in una specifica area (i due crateri del sisma 2009 e 2016), caratterizzata da piccole comunità, la maggior parte delle quali ubicate nell’entroterra, con meno di 5.000  abitanti. Una leva strategica per combattere lo spopolamento già evidente prima del sisma e innestare infrastrutture e servizi in grado di rendere l’Appennino centrale attrattivo».


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